"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

lunedì 30 maggio 2022

Eventi. 74 «Il tempo per ragionare e negoziare è adesso perché, disgraziatamente, nessuno vuol finire la guerra presto».

 

“Guerra&Semantica”. Tratto da “La guerra degli errori allontana il dialogo” di Fabio Mini, pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 28 di maggio 2022, novantaquattresimo giorno di “guerra”: Nel fiume di parole dette e scritte, strillate o sussurrate, che è esondato su tutti i nostri media, alcune parole importanti sono state sommerse dal fango della vergogna e della menzogna, trasportate dai detriti di ideologie divelte, confuse tra le ondate di piena dell’intolleranza, dell’irrazionalità e della strumentalizzazione.

domenica 29 maggio 2022

sabato 28 maggio 2022

Piccolegrandistorie. 20 1943: «Con immensa gioia annunciamo che il compito di impadronirci della nostra meravigliosa città di Kiev è stato eseguito. Kiev è stata completamente ripulita dagli occupanti fascisti».

A lato. Irène Némirovsky.

“Guerra&Storia”. Spero tanto che almeno alcuni degli incauti navigatori della “rete”, approdati fortunosamente su questo blog, abbiano potuto conoscere ed apprezzare, se non amare, la fatica cinematografica di Saul Dibb in Suite francese” (2014) tratto dall’omonimo romanzo di Irène Némirovsky.

giovedì 26 maggio 2022

Piccolegrandistorie. 19 «Il dovere di ascoltare la voce dei morti. È l'unico modo per sentire ciò che ha da dirci il passato».

 

A lato. "Roghudi" (Aspromonte).

“Storie dalla Calabria”. Storia tratta da “Paese mio non ti lascio preferisco la restanza”, intervista di Nicola Mirenzi al professor Vito Teti – antropologo, già docente presso l’Università della Calabria, vive e lavora nel natio paese di San Nicola da Crissa – pubblicata sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 20 di maggio 2022:

mercoledì 25 maggio 2022

Eventi. 73 «Il giovane Enrico, il pane e la lotta».

 

Il “compagno” Enrico Berlinguer oggi, 25 di maggio 2022, avrebbe compiuto 100 anni. Tratto da “Il giovane Enrico, il pane e la lotta” di Vindice Lecis, pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 15 di maggio 2022: (…). In un’intervista alla Nuova Sardegna del 15 gennaio 1984 al direttore Alberto Statera, a proposito dei moti del pane del gennaio 1944, Berlinguer spiegava che si trattò "di una forte e tumultuosa protesta della parte più povera della città, provocata soprattutto dalla penuria dei generi alimentari di prima necessità ma anche dalla permanenza in molti posti di comando di gerarchi fascisti, nonostante da mesi fosse caduto il regime e la Sardegna fosse stata liberata".

martedì 24 maggio 2022

Dell’essere. 42 «La memoria informatica non ci chiede di pensare, ma solo di digitare».

Ha scritto Umberto Galimberti in “Cosa perdiamo affidandoci alla memoria informatica”, pubblicato sull’ultimo numero del settimanale “d” del quotidiano “la Repubblica” del 21 di maggio 2022:

domenica 22 maggio 2022

Dell’essere. 41 «Quelle maledette armi con cui, invasori e invasi, sperano di vincere la guerra».

 

 
Tratto da “L’atroce bellezza del soldato morente” di Tomaso Montanari pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 20 di maggio 2022:

sabato 21 maggio 2022

Piccolegrandistorie. 18 Elasti: «La vita di ognuno è costellata di crepe, fratture, dolori piccoli e grandi, abissi su cui non è prudente affacciarsi».

 

A lato. "Sarlat", acquerello (2019) di Anna Fiore.

Claudia de Lillo – in arte “Elasti”, al tempo della Sua preziosissima collaborazione con il settimanale “D” del quotidiano “la Repubblica” – è stata sempre una attenta osservatrice dei “moti” del cuore, o forse meglio ancora, dell’animo umano. Di recente, sul quotidiano “la Repubblica” del 20 di aprile ultimo, ha scandagliato, da par Suo, quella condizione che viene definita di “felicità”, di una felicità da ostentare “senza vergogna”, anche al tempo della barbarie perpetrata in terra d’Ucraina. Titolo del “pezzo”: “La felicità, senza vergogna”, per l’appunto: Chiedimi se sono felice. Risponderò soltanto se non lo sono. Non parlerò delle vacanze, della maestosa fioritura dei glicini sui balconi, di un grande uovo di cioccolato al latte. Non menzionerò la leggerezza, i sorrisi, i colori delle nostre esistenze, il calice di vino bianco prima di cena. Perché delle quotidiane fragole che la vita si ostina a offrirci, ci vergogniamo. Le consideriamo irriguardose dell’altrui dolore.

giovedì 19 maggio 2022

Lamemoriadeigiornipassati. 33 «Franco Battiato era nato a Ionia, una città che non esiste».

 

Il 18 di maggio dello scorso anno Franco Battiato ci lasciava. Nella tristissima circostanza la scrittrice siciliana Nadia Terranova Lo ricordava in “Il dio greco del vulcano, irregolare e imprevedibile” dalle pagine del quotidiano “la Repubblica” - nell’edizione di Palermo - del 19 di maggio dell’anno 2021: Franco Battiato era nato a Ionia, una città che non esiste: è esistita per pochi anni, il tempo di dare i natali a un genio inclassificabile, visionario e libero. Poi, quella cittadina in provincia di Catania, sul mar Ionio e alle pendici dell’Etna, è tornata a essere due, Giarre e Riposto, ma ha continuato a vivere come luogo unico sulla carta d’identità di Battiato. Che, ricordiamolo, non era solo un cantante, ma un genius loci fra i miti e le leggende della Sicilia Orientale, come Scilla, Cariddi e le sirene.

mercoledì 18 maggio 2022

Eventi. 72 «La guerra schiaccia ogni prospettiva sul presente, sull’emergenza umanitaria, sulle cose da fare qui e adesso».

 

“Guerra&Media”. Ha scritto Michele Serra in “La temperatura del mondo” pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” del 13 di maggio ultimo: (…). Si è molto parlato della brutalità di Putin, meno della sua stupidità.

martedì 17 maggio 2022

Eventi. 71 «Dall'American way of life al Tu vuo' fa' l'americano».

A lato. "Putin" in un murale apparso a Los Angeles.

Ha scritto Marco Travaglio in “Scemi di guerra” pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 18 di marzo 2022, ventitreesimo giorno dall’aggressione all’Ucraina:

lunedì 16 maggio 2022

Eventi. 70 Tagore: «Essa consuma i popoli che invade; stermina o annienta le stirpi che ostacolano la sua marcia di conquista. Una civiltà di cannibali».

Ha scritto Tomaso Montanari in “L’Occidente è sempre buono: il vecchio vizio non tramonta” pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di oggi, lunedì 16 di maggio 2022: (…). Tutto suggerisce che il conflitto in Ucraina non sia un episodio, ma l’inizio di una fase. Il fatto che la maggioranza dell’umanità (guidata da Cina e India) abbia preferito di fatto schierarsi (nel rifiuto delle sanzioni, e nell’opposizione alle inchieste sui crimini di guerra russi) con un tiranno sanguinario come Putin e contro le democrazie occidentali dovrebbe farci capire come siamo percepiti.

domenica 15 maggio 2022

Piccolegrandistorie. 17 Metastasio: «Se a ciascun l'interno affanno si leggesse in fronte scritto, / quanti mai che invidia fanno, / ci farebbero pietà».

A lato. "Rientro dal lavoro", acquerello (2022) di Anna Fiore.

Ha scritto Giacomo Papi in “Il profeta del selfie” – tratto dalla Sua fatica editoriale “Italica”, pagg. 448, Euro 20, Rizzoli Editore (2022) – e riportato su “il Fatto Quotidiano” di ieri, sabato 14 di maggio 2022: “Soltanto i cadaveri non si scattano selfie. Soltanto i morti non si mettono in posa”. Il “profeta” di Giacomo Papi? Poffarbacco, ma è il Primo Levi nel racconto breve “In fronte scritto”:

sabato 14 maggio 2022

Lavitadeglialtri. 22 Svetlana Aleksandrovna: «Qualunque guerra è innanzitutto una grande menzogna».

A lato. Fëdor Dostoevskij (1821-1881) (Getty Images).

Di seguito, “È questo il fascismo”, intervista di Ezio Mauro a Svetlana Aleksandrovna – Premio Nobel per la letteratura (2015) – pubblicata sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 13 di maggio 2022:

venerdì 13 maggio 2022

Eventi. 69 Di Cesare: «L'Ue non ha saputo essere il terzo tra le due parti, tra l’aggressore e l'aggredito, l'unico ruolo, politico ed etico».

 

“Guerraperinterpostisoggetti”. Ha scritto il magistrato Domenico Gallo in «“Vincere”: il conto arriva alla fine» pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di oggi, 13 di maggio 2022:

giovedì 12 maggio 2022

Lamemoriadeigiornipassati. 32 Paul Ginsborg: «L'Italia ha un tallone d'Achille, la ricerca dell'uomo forte. L'Italia ha dato al resto dell’Europa il fascismo come modello».

In “Memoria” di Paul Ginsborg (Londra,18 di luglio dell’anno1945; Firenze, 11 di maggio 2022). Tratto da “Addio a Paul Ginsborg, feroce critico di Berlusconi e anima dei Girotondi” di Silvia Truzzi pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di oggi, 12 di maggio 2022: (…). Vent'anni fa o giù di lì: a guardarci indietro adesso sembra passato un secolo, tra pentitismi, tradimenti e ignavia. Ma nel 2002 l'Italia è ancora viva. Il procuratore generale di Milano Francesco Saverio Borrelli inaugura l'anno giudiziario, il 12 gennaio, invitando i cittadini a "resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave" contro lo "sgretolamento della volontà generale", il "naufragio della coscienza civica" e "la perdita del senso del diritto". Un appello che non cade nel vuoto.

mercoledì 11 maggio 2022

martedì 10 maggio 2022

Eventi. 67 «“La democrazia è una conquista quotidiana che dev’essere alimentata dal rigore del comportamento pubblico e dalla forza delle idee».

Ha scritto Enzo Bianchi – già priore della Comunità Monastica di Bose – in “Il conflitto visto dai contadini” pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” di ieri, lunedì 9 di maggio 2022: (…): «Ma possibile che nessuno riesca a fermare questo Putin? Perché l’America fa fare agli ucraini questa guerra contro la Russia? Perché noi dobbiamo inviare armi se la guerra non la vogliamo?…». Domande forse ingenue ma vere. E nella sua saggezza un vecchio contadino mi confessava che lui non capiva come poteva continuare la guerra: «La Russia è troppo forte e non si lascerà vincere dall’Ucraina, e se ci sarà guerra mondiale con l’America, e noi europei contro la Russia, allora sarà davvero la catastrofe e la desolazione per decenni». Si domandava anche se non era meglio fermare la guerra a costo di accettare di averla persa: «Perché così crescono i morti, E con loro muoiono o sono distrutte le loro storie, le loro famiglie, i loro amori, i loro legami, il loro vivere su questa terra».

lunedì 9 maggio 2022

Eventi. 66 «Siamo nell’escalation della disumanità e nel crollo dell’umanità».

Ha scritto Raniero La Valle in «Liberaci dal “WarShow” per poi salvare noi stessi» pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di ieri, domenica 8 di maggio 2022: (…). Il combinato disposto ("l'operazione'') che ha portato alla guerra ha (…) deviato il corso della storia", inaugurando "un percorso di tregue interrotte, certo non di vera pace", in cui "saranno riscritti i rapporti di forza su scala globale", come spiega Limes nel numero intitolato "Fine della pace" che non si può archiviare anche se altri Poi ne sono usciti.

domenica 8 maggio 2022

Lavitadeglialtri. 21 «Figlio di una terra menefreghista, che non è più quella di Bella ciao e non si batte più per la libertà di nessuno».

 

A lato. "Today's Life and War" (2008), foto di Gohar Dashti.

Ha scritto Tomaso Montanari in “Un tè nel deserto” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 6 di maggio 2022:

sabato 7 maggio 2022

Piccolegrandistorie. 16 Uomini che hanno fatto l’Europa.

 

“Uomini che hanno fatto l’Europa”. Per dire di quel tanto che non guasta – per gli improvvisati salottieri e guerrafondai “de’ noantri” - che sta dietro alle quinte spesse della guerra “putiniana” all’Ucraina. Ha scritto Bernardo Valli in “Era già Putin venti anni fa” pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del primo di maggio 2022:

giovedì 5 maggio 2022

Uominiedio. 37 «Il cristiano è solo: Dio non lo soccorre e tanto meno lo esenta dall’essere uomo responsabile tra gli uomini».

 

A lato. "La tentazione di Cristo" di Duccio Buoninsegna (1308-1311).

Ha scritto Tomaso Montanari in “La lezione di Duccio: il nazionalismo è diabolico” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 29 di aprile 2022:

martedì 3 maggio 2022

Dell’essere. 40 Edith Bruck: «Il mio sogno era quello di avere un negozio in cui vendere pane e fiori. Il pane perché è indispensabile, i fiori perché sono la bellezza».

Ha scritto Michele Serra in “Lo scontro finale”, pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” del 28 di aprile 2022: (…). …un impiccio, non piccolo, che forse potrebbe far riflettere, nel caso riattivassero il cervello, perfino Putin e il suo entourage di purificatori “anti-individualisti”.

lunedì 2 maggio 2022

Eventi. 65 L’Uomo di Nazareth: «Quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?».

 

A lato. Particolare della "Allegoria del buon governo" (1338) di Ambrogio Lorenzetti .

Ha scritto Michele Serra in “Tra San Clemente e Gino Strada” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 29 di aprile 2022:

domenica 1 maggio 2022

Eventi. 64 «Marx denunciava l'alienazione "nel" lavoro, oggi siamo in presenza di un'alienazione più grande, quella "da" lavoro».

Oggi è la festa del primo di maggio, la “festa del lavoro”. Quest’anno, molto tristemente, una “festa di guerra”. Ritrovo tra le “sudate carte” uno scritto profetico, “Lavoro e felicità”, di Umberto Galimberti, con una data molto incerta di pubblicazione – 30 di luglio dell’anno 2006? – e nessuna notizia del quotidiano o della rivista che lo abbia ospitato: È evidente che più la società si fa tecnologica, più si riducono i posti di lavoro.