"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

giovedì 12 maggio 2022

Lamemoriadeigiornipassati. 32 Paul Ginsborg: «L'Italia ha un tallone d'Achille, la ricerca dell'uomo forte. L'Italia ha dato al resto dell’Europa il fascismo come modello».

In “Memoria” di Paul Ginsborg (Londra,18 di luglio dell’anno1945; Firenze, 11 di maggio 2022). Tratto da “Addio a Paul Ginsborg, feroce critico di Berlusconi e anima dei Girotondi” di Silvia Truzzi pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di oggi, 12 di maggio 2022: (…). Vent'anni fa o giù di lì: a guardarci indietro adesso sembra passato un secolo, tra pentitismi, tradimenti e ignavia. Ma nel 2002 l'Italia è ancora viva. Il procuratore generale di Milano Francesco Saverio Borrelli inaugura l'anno giudiziario, il 12 gennaio, invitando i cittadini a "resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave" contro lo "sgretolamento della volontà generale", il "naufragio della coscienza civica" e "la perdita del senso del diritto". Un appello che non cade nel vuoto. Mentre i partiti di sinistra, tramortiti dalla batosta elettorale dell'anno precedente, temporeggiano, il popolo (allora privo degli -ismi dispregiativi) risponde. Il 24 gennaio a Firenze piove e fa un freddo del diavolo, diecimila persone radunate da Paul Ginsborg e Pancho Pardi sfilano per la città con un gigantesco striscione. Una scritta rossa rompe il grigio della giornata invernale: "Magistratura e informazione imbavagliate, democrazia a rischio". Due giorni dopo, a Milano, quattromila cittadini formano una catena umana attorno al Palazzo di Giustizia, ci sono anche Ottavia Piccolo, Daria Colombo e Silvia Bonucci che in quella stagione avrà un ruolo importantissimo, pur dietro le quinte. Sono i primi vagiti dei girotondi, che un mese dopo trasformano in un evento storico il raduno per il decennale di Mani Pulite: 40 mila cittadini assiepano dentro (e fuori) il Palavobis. Ci sono Paolo Flores d'Arcais, Nando dalla Chiesa, Antonio Di Pietro, Pardi, Sabina Guzzanti. Dario Fo infiammala folla prendendo in giro l’impresentabile Berlusconi. È un anno di speranza il 2002.  Nanni Moretti fustiga la sinistra di Palazzo a ogni manifestazione - "con questi dirigenti non andremo mai da nessuna parte" - il movimento che abbraccia i simboli della democrazia, nel frattempo, diventa nazionale e rappresenta l'unica vera opposizione al governo di Berlusconi, anche se commette l'errore fatale di delegare la rappresentanza delle proprie istanze - legalità, applicazione della Costituzione - ai Democratici di sinistra. In poco più di un anno i girotondi si sgretolano, Paul Ginsborg però non smette di portare avanti, con gli amici di Libertà e Giustizia che ha contribuito a fondare, la battaglia contro il regime di B, che nel frattempo si è impossessato dell'Italia grazie alle leggi vergogna. Il professore lo fa con appelli, convegni, manifestazioni. E naturalmente con i suoi saggi (Berlusconi. Ambizioni patrimoniali in una democrazia mediatica, Einaudi, 2003; La democrazia che non c'è Einaudi, 2006; Salviamo l'Italia Einaudi, 2010). Anche dopo la caduta di B, ha continuato a far sentire la sua voce nelle battaglie contro il Tav, i decreti Sicurezza, per l'acqua pubblica. L'ultimo grande impegno è stato quello contro la riforma Renzi-Boschi: "L'Italia ha un tallone d'Achille, la ricerca dell'uomo forte. L'Italia ha dato al resto dell’Europa il fascismo come modello. Con Berlusconi la spinta all'autoritarismo ritorna e Renzi segue in questa tradizione". Della sua lucida coscienza critica e della passione civile sentiremo molto la mancanza.

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