"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

domenica 10 ottobre 2021

Paginedaleggere. 54 «L'unica condizione perché nel nucleo familiare possa circolare l'amore è il riconoscimento dell'alterità dell'altro».

 

Tratto da “Venticinque anni è il momento di essere se stessi” di Umberto Galimberti, pubblicato sul settimanale “D” del quotidiano “la Repubblica” del 10 di ottobre dell’anno 2015: Troppo spesso nei rapporti famigliari, tra gli adulti che hanno scelto di vivere insieme e tra genitori e bambini, si perde la capacità di rispettare il diritto dell'altro a essere diverso da come lo vorremmo. E tutti ci rimettono. Nella struttura della famiglia circola spesso un improprio aggettivo possessivo che fa dire all'uomo "mia moglie", alla donna "mio marito", a entrambi i genitori "mio figlio" o "mia figlia", quando nella relazione tra individui che hanno deciso di condurre una vita insieme, e insieme di generare, di "mio" non dovrebbe esserci proprio nulla. Infatti l'unica condizione perché nel nucleo familiare possa circolare l'amore è il riconoscimento dell'alterità dell'altro, e non la sua percezione limitatamente a come io vorrei che fosse, con conseguente negazione della sua individualità, e sua riduzione a semplice soddisfazione dei miei desideri o delle mie aspettative. Questo principio vale innanzitutto per tutte le persone che un giorno hanno deciso di condividere la loro esistenza, perché ciascuno dei due aveva incontrato un "altro" che l'aveva affascinato per la semplice ragione che esprimeva ciò che mancava alla propria personalità. E solo rispettando questa alterità l'altro può continuare a incuriosirmi e affascinarmi, mentre se dell'altro vedo solo ciò che risponde alle mie esigenze ripiombo nella solitudine della mia individualità. La noia che connota molte relazioni di coppia è dovuta proprio a questa soppressione dell'alterità dell'altro, alla sua riduzione a qualcosa di "mio", che più non mi consente di incuriosirmi dei pensieri, dei sentimenti, delle sensazioni, dei vissuti che non coincidono con i miei. La conseguenza è la svalutazione, la disattenzione, il disinteresse per tutto ciò che l'altro esprime di diverso di quel che penso e sento io, e il progressivo irrigidimento nelle proprie convinzioni che servono solo a erigere dei muri d'incomprensione. A questo punto nei casi migliori ci si separa perché "l'altro non mi capisce" (mentre in realtà sono io a essermi chiuso all'alterità dell'altro) e nei casi peggiori si usa violenza psicologica e talvolta fisica nei confronti dell'altro perché "tanto è cosa mia". Questa mancanza di rispetto dell'alterità dell'altro spesso si esercita anche nei confronti dei figli, a causa di un fraintendimento radicale del concetto di educazione, che non significa condurre i figli ad assecondare le nostre aspettative, ma accompagnarli nella scoperta della loro natura che, per il fatto che sono nati da noi, non significa che coincida con la nostra. Quante raccomandazioni ossessive, quanti rimproveri e quante punizioni dipendono dal fatto che il loro modo di crescere non coincide con quanto ci aspettiamo da loro secondo i nostri parametri, che magari mal si adattano alla loro indole che per giunta mai ci siamo dati la premura di capire, creando in loro un conflitto tra ciò che sentono di essere e il bisogno di rispondere alle aspettative genitoriali da cui temono di discostarsi. (…).

1 commento:

  1. "L'amore non è mai possesso, è libertà, è rispetto, è reciproca appartenenza di anime".(Agostino Degas). "L'amore è qualcosa di eterno, l'aspetto può cambiare, ma non l'essenza".(Vincent van Gogh). "L'amore è l'unica risposta sana e soddisfacente al problema dell'esistenza umana".(Erich Fromm). "L'amore cura le persone, sia quelle che lo danno, sia quelle che lo ricevono".(Karl Menninger). "Sai che è amore quando tutto quello che vuoi è che quella persona sia felice, anche se non fai parte della sua felicità".(Julia Roberts). "L'amore è quando la felicità dell'altra persona è più importante della tua". (Jackson Brown). "Più si giudica, meno si ama".(Honore de Balzac). "L'amore è amare qualcuno per quello che è, che era e che sarà".(Chris Moore). Grazie per questo post stupendo e profondo che mi ha indotto a riflettere molto... L'accettazione e il rispetto dell'alterità devono necessariamente essere alla base di qualsiasi rapporto sano e di ogni tipo d'amore. Grazie ancora e buona continuazione.

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