"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
domenica 31 gennaio 2021
Lamemoriadeigiornipassati. 17 Quella che era la «“NUOVA” America di Donald Trump».
sabato 30 gennaio 2021
Cronachebarbare. 81 «Lo sberluccichio dei soldi lo acceca, gli erode la eventuale moralità residua».
venerdì 29 gennaio 2021
Cronachebarbare. 80 Renzi Matt(e)o: «“C’è un mercato (?!) politico che guarda con interesse a noi"».
giovedì 28 gennaio 2021
Lamemoriadeigiornipassati. 16 «Poi uno dice che all’Italia manca l’ottimismo. Basta entrare in politica e tutto si tinge di rosa».
mercoledì 27 gennaio 2021
Eventi. 38 “1945”. «La memoria è l'eterno presente di tutto ciò che ha senso e valore».
È passato domenica 24 di gennaio – tre giorni ancora alla “Giornata della Memoria” - sulla rete RaiStoria un film straordinario del regista ungherese Ferenc Török. Titolo del film: “1945”, ricavato dal racconto “Homecoming” di Gábor T. Szántó. Uno di quei film che è difficile incontrare oggigiorno, ma neppure dimenticare. Film lineare, essenziale, di un bianco e nero straordinario grazie alla fotografia di Elemér Ragályi e di una colonna sonora semplice ma ricca di accordi e toni dovuta all’arte di Tibor Szemzo. Meritoria RaiStoria che in tal modo assolve in pieno il Suo ruolo di emittente pubblica.
martedì 26 gennaio 2021
Cronachebarbare. 79 «I disfattisti usano malamente la parola di Mattarella: “costruttori”».
lunedì 25 gennaio 2021
Virusememorie. 58 «Sognando un'insurrezione che travolga questi imprenditori del nulla e dello sfacelo della polis».
domenica 24 gennaio 2021
Cosedaleggere. 98 Togliatti vs Orwell: «un'altra freccia aggiunta all'arco sgangherato della borghesia anticomunista».
sabato 23 gennaio 2021
Cosedaleggere. 97 «Non esiste più un partito della sinistra che forma la classe politica».
venerdì 22 gennaio 2021
Quellichelasinistra. 20 Giorgio Gaber: «Qualcuno era Comunista».
giovedì 21 gennaio 2021
Eventi. 37 Ezio Mauro: «Forse è arrivata l'ora del grande rammendo allo strappo del 1921».
mercoledì 20 gennaio 2021
Eventi. 36 Emanuele Macaluso: «Il Pd non è un partito, è un aggregato politico-elettorale».
martedì 19 gennaio 2021
Cosedaleggere. 96 Richard Horatio Blair: «Papà disprezzava i modi con cui i governi controllano la popolazione. E soprattutto le bugie».
Richard, pensi se suo padre avesse ascoltato gli amici e l'avesse dato via... Che vita sarebbe la sua oggi? "Ah! Ma lui mi adorava. Mi aveva voluto fortemente perché sapeva di non poter avere figli e, nonostante stesse molto male, promise che non mi avrebbe mai lasciato. Abbandonò la Bbc per me. Avere una famiglia con figli era uno dei suoi imperativi. Era uno scrittore radicale e straordinario, ma ancor prima un essere umano con pensieri e desideri molto semplici".
lunedì 18 gennaio 2021
Eventi. 35 George Orwell: «“Sentivo di dover sottrarmi ad ogni forma di dominio dell'uomo sull'uomo"».
domenica 17 gennaio 2021
Cronachebarbare. 78 «Nella selfocracy che tutto ricopre col suo manto di facezia e vanità, anche la tragedia».
sabato 16 gennaio 2021
Cosedaleggere. 95 Roger Alies: «Noi non seguiamo le notizie, le fabbrichiamo. Le persone non sanno più a cosa credere».
venerdì 15 gennaio 2021
Quellichelasinistra. 19 Bobbio: «la vera distinzione tra chi è di destra e chi è di sinistra è tra chi avverte lo scandalo delle disuguaglianze e chi non lo avverte».
giovedì 14 gennaio 2021
Leggereperché. 58 «Michel Foucault annunciava la morte dell’uomo il cui volto svanirà sulla sabbia di una spiaggia coperta dal mare».
Tratto da “La nostra civiltà muoia con eleganza”, intervista di Vincent Tremolet De Villers al filosofo francese Michel Onfray pubblicata sul quotidiano “la Repubblica” del 14 di gennaio dell’anno 2017:
mercoledì 13 gennaio 2021
Virusememorie. 57 «L’ignoranza nazionale è anzitutto esercitata, più che a scuola, sulla scuola».
martedì 12 gennaio 2021
Memoriae. 24 «Quanto costa diffidare della scienza».
lunedì 11 gennaio 2021
Leggereperché. 57 «A regolare il successo di un libro o di un'opera d'arte è solo il mercato».
Ha scritto Umberto Galimberti in chiusura del Suo “Per salvare la cultura, iniziamo a studiare di più” – pubblicato sul settimanale “D” del quotidiano “la Repubblica” dell’undici di gennaio dell’anno 2014 - che “quando sento dire che, per risollevare l’economia, dovremmo investire sul nostro patrimonio artistico che è il più ricco del mondo, penso che non ci sia alcuna possibilità se prima non si investe sull’istruzione, in grado di creare una sensibilità di massa per cultura e arte (che non sono solo evento o spettacolo”.
domenica 10 gennaio 2021
Ifattinprima. 100 «Lo stato del mondo che la luce nera del Covid rende oggi quasi invisibile».
sabato 9 gennaio 2021
Ifattinprima. 99 B. Silvio: «2006. “Esecutivo illegittimo per le elezioni taroccate”».
giovedì 7 gennaio 2021
Virusememorie. 56 «Il professor Troiano mi spiegava che Sabin era un eroe tale e quale Garibaldi».
martedì 5 gennaio 2021
Virusememorie. 55 «Dopo l'incubo possiamo riscattare il tempo, ritrovare un futuro, liberare la storia. Ricominciare».
lunedì 4 gennaio 2021
Cosedaleggere. 94 «Solo il calore di una lampadina può scaldare il cuore di una falena».
domenica 3 gennaio 2021
Virusememorie. 54 «Il 2020 è un morto da ricordare».
Ha scritto Michele Serra nella Sua rubrica di oggi domenica 2 di gennaio 2021 – “In difesa dell’anno scorso” – pubblicata sul quotidiano “la Repubblica”: Il 2020, bisesto e funesto, se ne è andato in mezzo a un tale coro mondiale di improperi, maledizioni e gesti dell'ombrello (compresi i miei), che forse vale la pena spendere due righe per salutarlo meglio. È stato un anno duro, ma rispettabile. Implacabile, ma onesto. Ci ha fatto memoria della nostra vulnerabilità, specie noi occidentali meno avvezzi, rispetto ad altri popoli, a sentirci in pericolo. Ci ha scaricato davanti alla porta di casa, in disordine, molte delle nostre omissioni: nei confronti della salute pubblica, dell'ambiente, della scienza, della scuola. Ci ha costretti a valutare seriamente il nesso tra il nostro respiro e l'aria di cui si nutre, specie sotto il cielo stantio del Nord, discarica permanente di un benessere che ci presenta i suoi costi. A capire che l'utilità degli ospedali si misura in letti, non in clientele. Che la medicina di base, quella di territorio, di quartiere, di famiglia, è la fanteria che fa vincere le guerre, e deve essere difesa e valorizzata tanto quanto le famose eccellenze di cui ci riempiamo la bocca: è la norma, che rende forti, non l'eccezione. Ci ha fatto riscoprire che senza lo Stato, e senza quel multiStato che è l'Europa, si è abbandonati al proprio destino, più soli, più deboli: il 2020 è stato l'anno che, sotto emergenza, ha ribaltato il tavolo nella dialettica pubblico/privato, che da troppo tempo pendeva dalla parte del solo privato. Infine ci ha consegnato, nei suoi ultimi giorni, l'antidoto contro la malattia, ovvero la pala per seppellirlo. Ma seppellirlo e dimenticarlo sarebbe davvero uno sperpero, dopo tutto quello che abbiamo passato. Il 2020 è un morto da ricordare. Penso si faccia un torto enorme (tanto non importa a nessuno) all’anno 2020 quando lo si voglia catalogare come “annus horribilis”. Potesse esprimere il suo parere ci porrebbe l’inevitabile sua domanda: “Ma perché, gli anni passati sono stati migliori di me?”. Gli sfracelli che hanno imperversato negli anni passati in altri angoli di questo pianeta chiamato Terra perché non ci han portati a definire quei suoi “confratelli” come “annus horribilis” al pari di quest’ultimo che ci ha appena lasciati? È quella miopia da tenutari arroganti del pianeta Terra che imperversa e che detta quelle regole che ci condurranno a ben altri sfracelli futuri. Dove sono finiti tutti quei proponimenti di non tornare ad essere e a vivere come nel prima della pandemia, d’essere diversi? È bastato lo sbracamento dell’estate per far comprendere che il primate “uomo” padrone si sente e padrone vuole restare dell’aria, dell’acqua e di tutto ciò che concorre a fare “sistema” sul pianeta. Scrive la virologa dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano Maria Rita Gismondo – “Il tempo non esiste. I vaccini sì” - su “il Fatto Quotidiano” sempre del 2 di gennaio: Eccoci nel 2021. Viviamo l’illusione che il 31 dicembre sia davvero una porta che si chiude verso un passato che, solitamente, non ci ha soddisfatto a pieno. Eppure in realtà, il primo giorno dell’anno non è diverso dal precedente. Felicità o tristezze non ci abbandoneranno, ignari del “passaggio” che ci ostiniamo a festeggiare in una sorta di illusione collettiva.
sabato 2 gennaio 2021
Eventi. 34 Barbero: «Uno storico si innamora sempre dell'argomento che studia. La passione è scoprire».
Ravenna: notte tra il 13 ed il 14 di settembre dell’anno 1321. Muore Dante Alighieri.