Tratto da “Lo spione e il comico: la guerra dei due Vladi” riportato su “il Fatto Quotidiano” di ieri, domenica 27 di febbraio 2022:
"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
lunedì 28 febbraio 2022
Paginedaleggere. 93 «Lo spione e il comico».
domenica 27 febbraio 2022
Paginedaleggere. 92 «Sta accadendo qualcosa di molto più folle: non una guerra fredda ma una pace calda».
venerdì 25 febbraio 2022
Eventi. 50 «Il sogno del benessere non è più associato al sogno di vivere in una democrazia».
Ha scritto Michele Serra in “Chi sono i veri pazzi” (a seguito delle sequenze della tragedia ucraina) pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” di oggi, venerdì 25 di febbraio 2022 - seconda giornata di aggressione armata all’Ucraina -:
giovedì 24 febbraio 2022
mercoledì 23 febbraio 2022
Virusememorie. 88 «Uscita dal lockdown, la signora Dalloway di Virginia Woolf è presa da una voglia incontenibile di shopping».
martedì 22 febbraio 2022
Notiziedalbelpaese. 56 «Vengo da un paese di contadini, sono quella roba lì. E vengo da quel partito comunista, emiliano: la sinistra al governo».
Cioè? "In Italia non c'è stata una rivoluzione borghese. E la borghesia tende ad adeguarsi man mano a chi comanda. Appunto: il servile encomio e il codardo oltraggio".
lunedì 21 febbraio 2022
Notiziedalbelpaese. 55 «Ci stanno portando via la memoria. Ci stanno portando via l’attenzione».
sabato 19 febbraio 2022
Paginedaleggere. 91 «Dello straordinario equilibrio con cui la Natura, di cui l'uomo fa parte, tiene se stessa».
venerdì 18 febbraio 2022
Dell'essere. 31 «È l'altro che ci modifica facendoci conoscere l'altra parte di noi stessi».
giovedì 17 febbraio 2022
Paginedaleggere. 90 «Dire dignità nel secolo della "terza guerra mondiale a pezzi" è desiderare di essere umani».
mercoledì 16 febbraio 2022
Capitalismoedemocrazia. 72 «La globalizzazione ha realizzato una sordida perequazione verso l’alto e una perequazione ancor più sordida verso il basso».
martedì 15 febbraio 2022
Virusememorie. 87 “Ancora una volta ci troviamo a chiederci se riusciremo a «dar fiato a una politica della dignità, a ritrovare il senso etico-civile e la speranza»”.
lunedì 14 febbraio 2022
Notiziedalbelpaese. 54 «E c'è anche un'Italia che non guarda Sanremo».
domenica 13 febbraio 2022
Paginedaleggere. 89 «Diceva Marx a proposito delle ideologie: “Le idee dominanti sono le idee della classe dominante”».
Tratto da “Il mito della verità” di Umberto Galimberti, pubblicato sul settimanale “D” del quotidiano “la Repubblica” del 13 di febbraio dell’anno 2021:
venerdì 11 febbraio 2022
Paginedaleggere. 88 «Connessioni che incrementano la solitudine, lavoro senza reddito e reddito senza lavoro. Tutto ciò è l’aria del mondo».
Tratto da “La nuova politica è l’istituzione” di Giuseppe Genna, pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del 6 di febbraio 2022: (…). Sulla gestione dell’attuale fase mondiale la politica appare confusa e inanella record di pubblica sfiducia. C’è da domandarsi però se la politica sia in grado di comprendere, ben prima che gestire, l’esistente, cioè l’intero pianeta nella rivoluzione sanitaria economica e sociale imposta dal virus. La politica sembra avere perduto l’anima delle cose, oltre le cose: se non parte da una prospettiva generale sul mondo, incontra il proprio disastro, il balbettio, il sospetto del magheggio costante e reiterato, la stanchezza del popolo considerato una massa di imbecilli. È una disdetta o una liberazione? L’amministrazione della sopravvivenza (che non coincide affatto con il governo dei tecnici) risulta più alta ed efficace di una strategia politica che non comunichi la sensazione che il futuro è il luogo delle possibilità. «La storia sarebbe estremamente deludente e scoraggiante, se non fosse riscattata dall’annuncio, sempre presente, della salvezza e dalla speranza», scriveva nel ‘77 Aldo Moro, uno degli interpreti italiani più acuti in fatto di politica profetica. Se la politica dismette la capacità di elaborare la profezia, con la speranza che ne consegue, è necessario un dispositivo diverso per interpretare i segnali della rivoluzione che è in atto ovunque. Questo dispositivo è l’istituzione. “Grande riposizionamento geopolitico”: il report 2022 di ControlRisks, società di consulenza globale, definisce così il fatto che «il mondo ha iniziato a ruotare in altro modo e un nuovo ordine mondiale si impone». Questo nuovo ordine verifica il collasso di ogni cosa nel suo contrario: democrazia efficace nell’avvitarsi della politica, debito che non è più debito, tecnologia che intossica l’ambiente per tentare poi di salvarlo, connessioni che incrementano la solitudine, competizione che preme per la cooperazione, lavoro senza reddito e reddito senza lavoro. Tutto ciò è l’aria del mondo: nelle nazioni, nei continenti, nel mondo. Nel pianeta. Questa ibridazione nazionale, europea e mondiale corrisponde a una rivelazione della natura dell’istituzione. Il discorso di accettazione di Sergio Mattarella (un minuto e 15 secondi) è esemplare in questo senso: l’istituzione non usa l’ingombrante pronome «io». Era già accaduto a Capodanno. Il Presidente uscente, che si sarebbe rivelato il Presidente entrante, aveva esplicitamente detto che l’istituzione è il luogo in cui l’uomo deve compiere un salto e spogliarsi di ogni appartenenza.
giovedì 10 febbraio 2022
Lamemoriadeigiornipassati. 29 «Nelle società complesse ad alto livello tecnologico, è ancora possibile la democrazia come espressione della volontà popolare?».
martedì 8 febbraio 2022
Paginedaleggere. 87 Byung-Chul Han: «La scomparsa dell’Altro è proprio il motivo ontologico per cui lo smartphone ci rende soli».
lunedì 7 febbraio 2022
Virusememorie. 86 «Leggo su una pagina in Rete: “Gli anziani sono molto importanti”. Ma è un articolo dedicato al comportamento degli elefanti».
domenica 6 febbraio 2022
Lamemoriadeigiornipassati. 28 «La fede, ce lo ricorda Pascal, non saprebbe cosa farsene di un Dio raggiungibile con gli strumenti della sola ragione».
A lato. Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 di giugno dell’anno 1623 – Parigi, 19 di agosto dell’anno 1662).
Ha scritto il teologo Vito Mancuso alla pagina 66 del Suo volume “Dio e il suo destino” – Garzanti editore (2015), pagg. 463, € 20 –:
sabato 5 febbraio 2022
Notiziedalbelpaese. 53 «Il crollo del sistema è dato per sicuro se chi governa non si dice europeista, atlantista, e rapido nel decidere».
venerdì 4 febbraio 2022
Paginedaleggere. 86 «Così parlò Zarathustra: "Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza!"».
giovedì 3 febbraio 2022
Lamemoriadeigiornipassati. 27 «Nel 1959 abbiamo smesso di essere educate a diventare madri e abbiamo incominciato ad essere educate a diventare oggetti del desiderio altrui».
mercoledì 2 febbraio 2022
Paginedaleggere. 85 «Il "paese che amo" non è altro che lui stesso: un uomo e un Paese».
A proposito di “patria”, “paese” e quant’altro attenga allo spirito (malsano assai, nei secoli saeculorum) di appartenenza ed identità collettiva ne ha scritto Marco Belpoliti in “Paese” pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del 30 di gennaio 2022: "Il paese che amo" è un refrain di Silvio Berlusconi. Amore tutti sanno cos'è per averlo provato almeno una volta nella vita. Ma Paese cosa significa? Per il Cavaliere sta al posto di Italia, parola che c'è già nel logo del suo partito, di cui Paese è sinonimo. La parola deriva dal latino pagus, villaggio, termine che nel XII secolo indicava "una grande estensione di territorio abitato e coltivato". Solo alla fine del XIII ha cominciato a indicare: nazione, stato, patria. Berlusconi da vero pubblicitario sa che Paese suona meglio di Patria per la maggior parte degli italiani, che sono, nonostante tutto, dei "paesani", legati al luogo in cui sono nati. Patria è un termine che usa Giorgia Meloni insieme a "patriota", parola il cui significato oscilla a seconda dei parlanti: nel 1944 indicava i fascisti della Repubblica Sociale come i partigiani.
martedì 1 febbraio 2022
Notiziedalbelpaese. 52 «La lingua-fumo, quella che serve a nascondere più che a svelare».