"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

mercoledì 14 giugno 2023

ItalianGothic. 59 Michele Serra: «Mi sono sempre chiesto come potessero votarlo i cattolici, per i quali l’umiltà (“polvere ritornerai”) dovrebbe essere la prima delle virtù. Evidentemente non lo è».


“Pernondimenticarneleinclitegesta”. Ha scritto Michele Serra in “Quello che è difficile spiegare” pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” di ieri, martedì 13 di giugno 2023: Quello che è stato difficile spiegare, in tutti questi anni, è che la politica c’entrava, sì, ma relativamente. Se mezza Italia lo ha detestato, e mezza Italia applaudito, non è perché fosse “di destra”. Conosco persone “di destra” (una era mio padre) che quando lo vedevano in televisione cambiavano canale. E conosco persone “di sinistra” che lo trovavano energico e divertente: “È molto simpatico, come fai a non rendertene conto?” Effettivamente: non me ne sono mai reso conto. No, la politica non basta. Nemmeno l’etica, che pure pesa assai nella biografia di un uomo che certo non ne avvertiva l’esigenza. Ha pesato molto di più il giudizio su quella tipologia umana, quell’atteggiamento di fronte alla vita, alla società, agli altri. Franco Cordero, severissimo, lo chiamò “l’egolatra”. L’adoratore di se stesso. Si amava. Si piaceva. Si considerava unico e insostituibile, e soprattutto esente da limiti. Tutti i limiti: di legge, di età, di fragilità. Non aiutato, in questo smisurato piacersi, dalla corte indecorosa che lo blandiva, compreso quel medico che di lui disse: è tecnicamente immortale. Mi sono sempre chiesto come potessero votarlo i cattolici, per i quali l’umiltà (“polvere ritornerai”) dovrebbe essere la prima delle virtù. Evidentemente non lo è. Il vero punto che pesa, nel giudizio profondo su di lui, è dunque la dismisura. “Non sopporto quelli che si vantano”, diceva sempre mio padre (di destra). In fondo, è tutto lì. Tutto spiegato. Tutto già detto. Compreso il fatto che per me, e per molti altri italiani, domani (oggi, 14 di giugno 2023 n.d.r.) sarà un giorno di rispetto e di silenzio. Ma non di lutto nazionale. Chi lo rimpiange come un padre della Patria, sappia che la mia Patria è un’altra.

Di seguito, il “Coccodrillo di Caimano” di Marco Travaglio pubblicato su “il Fatto Quotidiano” di ieri 13 di giugno:

Non entrerò mai in politica.

Scendo in campo.

Il Paese che amo.

Un nuovo miracolo italiano.

L’Italia come il Milan.

Basta ladri di Stato.

L’amico Craxi.

L’amico Gelli.

L’amico Dell’Utri.

L’amico Mangano.

L’amico Previti.

L’amico Squillante.

L’amico Metta.

Il lodo Mondadori.

La rivoluzione liberale.

L’uomo del fare.

La villa fregata all’orfana.

Da giovane ero anch’io donnino di casa.

Mamma Rosa.

Il mausoleo di Arcore.

Il Polo delle Libertà.

Voglio Di Pietro ministro degli Interni.

Il decreto Biondi.

Giuro sulla testa dei miei figli.

Mai pagato tangenti.

Milano negli anni 70 era un calvario, dovevi far passare la pratica da un ufficio all’altro con l’assegno in bocca.

Vendo le mie tv.

Lasciatemi lavorare.

Sono l’unto del Signore.

Mai detto che sono l’Unto del Signore.

Cribbio.

Mi consenta.

Il ribaltone.

Dini e Scalfaro comunisti.

Prodi utile idiota dei comunisti.

D’Alema comunista.

L’amico Massimo.

La Bicamerale.

La Costituzione comunista.

Le toghe rosse.

La Casa delle Libertà.

Chi vota a sinistra è coglione.

Le mie tv hanno una linea editoriale autonoma all’85%.

I miei giornalisti sono tutti di sinistra.

Fede è un eroe.

Putin è un amico fraterno, un dono del Signore, ha sentimenti delicati, un vero democratico.

L’amico George W… Ai consìder sdesd ov Iunade Steiz nos onli a fleg ov e cantri…

Gheddafi è un leader di libertà.

Le tangenti alla Guardia di Finanza, nel sentire della gente, non sono considerate reato.

Dell’Utri è persona di così profonda moralità e religiosità da non poter essere connivente, non ha attaccamento al denaro, molte volte gli dico: non fare come Giorgio Washington che curava gli interessi dello Stato e mandava in malora la famiglia.

Non farò condoni.

Concordato e scudo fiscale.

Condono fiscale ed edilizio.

All Iberian mai sentita.

Mills mai conosciuto.

Signor Schulz, la suggerirò per il ruolo di kapò.

Siete turisti della democrazia.

Romolo e Remolo.

L’Islam civiltà inferiore.

Tutta colpa dell’euro.

Le corna.

Il cucù alla Merkel.

La mafia, poche centinaia di persone.

Gli ellepì con Apicella.

L’elisir di Scapagnini.

Rasmussen è meglio di Cacciari, gli presenterò mia moglie.

Mangano è un eroe, non ha parlato: si comportava bene, faceva la comunione nella cappella di Arcore. Il Contratto con gli italiani.

Un milione di posti di lavoro.

Meno tasse per tutti. Le grandi opere.

Il Ponte sullo Stretto.

Sono stato frainteso.

Biagi, Santoro e come si chiama l’altro… Luttazzi hanno fatto un uso criminoso della televisione pagata coi soldi di tutti.

Montanelli e Biagi erano invidiosi di me.

La Piovra rovina l’Italia all’estero.

Il falso in bilancio.

La Cirami.

Il lodo Maccanico.

Il lodo Schifani.

La Cirielli.

Tutti sono uguali di fronte alla legge, ma io sono un po’ più uguale degli altri.

Ciampi comunista.

La legge Gasparri.

Il salva-Rete4.

L’Economist comunista.

Signora, che ne direbbe di una ciulatina?

Bertolaso uomo della Provvidenza.

Mussolini non ha mai ucciso nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino.

Sarò felicissimo di conoscere il papà dei fratelli Cervi, a cui va tutta la mia ammirazione.

Caro Blair, sono laburista anch’io.

La giustizia a orologeria.

I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana.

Telekom Serbia è tutta una tangente.

La Mitrokhin.

I brogli di Prodi.

I comunisti cinesi bollivano i bambini per farne concime.

Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre giorni.

Ho 109 processi con mille giudici.

Sono sempre stato assolto.

Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani.

Il Popolo della Libertà.

La bandana e il trapianto pilifero.

Obama è bello e abbronzato.

Il miracolo dell’Aquila.

Evadere è un diritto naturale nel cuore degli uomini.

Le mani nelle tasche degli italiani.

La magistratura è un cancro da estirpare, peggio delle Br, come la banda della Uno bianca.

Ai giudici noi insidiamo le mogli, siamo tombeur de femmes.

Agostino, la Antonella: sta diventando pericolosa, s’è messa a dire cose pazzesche in giro.

Il lodo Alfano.

La prescrizione breve.

Il processo breve.

Il legittimo impedimento.

La Consulta comunista.

Il Partito dell’Amore e la sinistra dell’odio.

Mai frequentato minorenni.

Il padre di Noemi Letizia era l’autista di Craxi.

La signora Lario mente.

Patrizia, tu devi toccarti.

La statuetta ad altezza Duomo.

Dottor Fede, cioè volevo dire Vespa.

Gli amici Gianpi, Lavitola, De Gregorio e Lele.

Nicole Minetti è un’igienista dentale.

Ruby è la nipote di Mubarak.

Il Bunga bunga.

Ho una fidanzatina.

Solo cene eleganti.

Siamo tutti intercettati.

Pagavo Ruby perché non si prostituisse.

Pagavo le ragazze perché i pm le hanno rovinate.

Santità, siamo i difensori della civiltà cristiana e della famiglia tradizionale.

Ho otto zie suore di Maria Consolatrice.

Il Family Day.

Ragazze, mi toccate il culo?

La culona inchiavabile.

La mia condanna è un golpe.

L’uveite.

La pompetta.

Mister Obamaaaaa!

La sapete quella della mela?

E quella degli ebrei e i campi di sterminio?

Sono il miglior premier degli ultimi 150 anni.

Non mi dimetterò mai.

Mi dimetto.

I grillini li mandiamo a pulire i cessi di Mediaset.

Le finte nozze.

Il mio Covid aveva la carica virale più alta del mondo.

La signora Meloni è supponente, prepotente, arrogante, offensiva, ridicola.

Putin voleva solo sostituire il signor Zelensky con persone perbene.

Bisogna convincere Zagrebelsky a trattare.

Vi mando un pullman di troie.

Ho fatto finire la guerra fredda e ottenuto in Europa i miliardi del Pnrr.

Ricordo le mie riforme del 208.

Tik Tok Taaaaak.

Vi tulipano tutti.

Me ne vado da questo Paese di merda.  

Ora se ne è andato veramente. Gli sia lieve la terra.

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