"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

venerdì 31 marzo 2023

Memoriae. 44 Paolo Rumiz: «Povera Europa, trincea estrema dei diritti, delle regole e delle garanzie, oggi così frastornata e genuflessa».

                       Sopra. "Ratto d'Europa" (1639) di Francesco Albani. 

Ha scritto Raniero La Valle in “Ahi serva Europa, in balia di armi, denaro e potenti” pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 29 di marzo 2023:

lunedì 27 marzo 2023

sabato 25 marzo 2023

Memoriae. 43 Massimo Cacciari: «O i valori hanno una base ideologica forte, oppure sono chiacchiere».

                24 di marzo dell'anno 1944. L'eccidio delle Fosse Ardeatine. 

Media&(mala)Politica”. Ha scritto Ray Banhoff in “Sei consigli utili per aspiranti opinionisti tv” pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del 19 di marzo ultimo:

venerdì 24 marzo 2023

Dell’essere. 73 Claudia de Lillo: «Medea è una madre. Una madre che uccide i propri figli per vendicarsi del loro padre, Giasone».


“Sono Una Donna, Sono Una Madre, Sono Cristiana” (Giorgia Meloni). Ha scritto Giovanna Vitale in “Meloni dimentica Antigone”, pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” dell’11 di marzo 2023:

mercoledì 22 marzo 2023

Memoriae. 42 Dante: «Libertà, va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei la vita rifiuta».


Ha scritto Gustavo Zagrebelsky in «Quanti abusi in nome della “libertà”» pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” del 20 di marzo 2023: (…). Siamo tutti per la libertà! Dove ci sono violenza, stupri, arbitri, oppressioni, pregiudizi, conformismo, ignoranza, ossessioni, paure, sfruttamento, schiavitù, s’invoca e si combatte per la libertà. Questo è tanto giusto e ovvio che non ha bisogno di commento. Meno ovvio è che la si invochi anche al contrario, per schiacciarla, la libertà. È una bella parola, a disposizione di tutti. (…).

martedì 21 marzo 2023

Piccolegrandistorie. 42 Annie Ernaux: «Vorrei che le mie parole fossero come macchie, mute e pesanti, alle quali non ci si può sottrarre».

                          Sopra."Al n. 30", acquerello (2022) di Anna Fiore. 

“La nostra vita fatta a macchie” di Annie Ernaux – “Premio Nobel” per la letteratura 2022 - pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” dell’11 di febbraio 2023: In un castello della Loira è possibile vedere, incrostata nella pietra di un gradino, una macchia di sangue. È di un uomo assassinato durante la notte di San Bartolomeo, una macchia vecchia più di tre secoli. Non ricordo il nome del castello, né se il sangue sia di un cattolico o, più verosimilmente, di un protestante. Non so nemmeno se quella macchia esista davvero. È stata la signorina Aubé a raccontarci questa storia alle elementari, non l'ho mai dimenticata.

lunedì 20 marzo 2023

ItalianGothic. 34 Franco Cardini: «La povera Giorgia è costretta a governare con una squadretta di gente un po’ scombiccherata».

Per qualcuno è obbiettivamente un buon segnale: una donna premier, una donna segretaria del Pd e una donna contabile di Messina Denaro. Cioè un signore che, giova ricordarlo, bloccato in coda in auto definiva l'anniversario della strage di Capaci "le commemorazioni di 'sta minchia." Forse aveva ragione quel tizio in Johnny Stecchino: la piaga che diffama la Sicilia è davvero il traffico. Seconda piaga, però a livello nazionale, è quella degli "irresponsabili", come giustamente li chiama Piantedosi, che mettono a rischio se stessi e i loro cari affrontando traversate su imbarcazioni inidonee col meteo sfavorevole, quando è risaputo che sui 1.000 euro a testa ci sono crociere sul Nilo carinissime.

mercoledì 15 marzo 2023

Dell’essere. 72 Ray Banhoff: «Ho imparato più dal gatto che dall'ultima settimana di lettura dei quotidiani. Se vi capita, ascoltate i gatti».

                                       Catanzaro, 1948. "Con il cane". 

"Un ricordo che dissolve in un tempo passato;

 un fanciullo immerso in un frinire assoluto;

 un vagare per campi appena mietuti;

 un raccogliere spighe in preziosi mazzetti;

 un rincorrersi felici ebbri di vita.

 

sabato 11 marzo 2023

ItalianGothic. 31 Filippo Ceccarelli: «Tutto o quasi in Italia si fa pasticcio».

Ha scritto Filippo Ceccarelli in “La Repubblica dei pasticci” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” in edicola da ieri, venerdì 10 di marzo 2023: Iddio protegga l'Italia dai pasticci del governo Meloni, che ne fa uno alla settimana.

giovedì 9 marzo 2023

ItalianGothic. 30 Diego Bianchi: «Quando i fascisti fanno i fascisti, restano facilmente riconoscibili e negarlo è grave».

          Sopra. "Profilo continuo" (bronzo, 1933) di Renato Giuseppe Bertelli.

Davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, squadraccia che vince non si cambia: "C'è chi un tempo ha fatto furore e non ha ancora cambiato colore", cantavano due poeti più attuali che mai.

mercoledì 8 marzo 2023

Memoriae. 41 “L’8 di marzo. Ipazia e le altre”.

                     Sopra. "Hypatia" dipinto di Alfred Seifert (1850-1901).

IpaziaeleAltre”. Scrive Valerio Millefoglie in “L’altra metà dell’editoria. Una storia da riscrivere” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 3 di marzo 2023:

martedì 7 marzo 2023

Dell’essere. 71 Stefano Bartezzaghi: «La vita è solo un dettaglio».

A lato. "Mongolfiere al tramonto" (2023), acquerello di Anna Fiore.

Ha scritto Stefano Massini in “Alla gara di ballo come in trincea” pubblicato sul settimanale “Robinson” del quotidiano “la Repubblica” del 25 di febbraio 2023: La vera insidia che minaccia la sopravvivenza nella giungla metropolitana è l'imprevedibilità. Perché in effetti il nemico ha la sua carta vincente nel coglierti di sorpresa, e in ciò consiste la vera maledizione dell'homo sapiens versione Terzo Millennio. Se infatti un tempo tremavi (comprensibilmente) all'agguato delle orde ottomane o all'attacco bestiale di una tigre birmana, oggi l'apocalisse potrebbe celarsi ovunque. Basta leggere le testimonianze delle forze dell'ordine e dei soccorritori giunti pochi giorni fa sul luogo di una guerriglia a suon di pugni, calci e simil repertorio, definito dai presenti "una fine del mondo". Solo che questo evento di violenza inenarrabile non aveva luogo fra militanti in passamontagna per odio etnico o politico, bensì fra mamme, e nel contesto più inatteso e sorprendente, ovvero una gara di ballo per ragazzini. Siamo a Guidonia, alle orientali porte di Roma, e al Cadillac Village era in programma una specie di happening danzereccio aperto alle giovani leve delle scuole di ballo dell'Urbe. Insomma, immaginatevi Romeo e Giulietta, Tebaldo e Mercuzio che fanno rotta fuori da Verona per inebriarsi nell'hip hop, ma si trovano in un tripudio di rabbia e di fendenti fra le genitrici. Peccato che a questo giro le signore Montecchi e Capuleti non se le siano date di santa ragione per le loro antiche ruggini, quanto per l'assenza di posti a sedere in tribuna. Niente di più, solo questo.

lunedì 6 marzo 2023

Memoriae. 40 «Freud: I conflitti d'interessi tra gli uomini sono decisi mediante l'uso della violenza».

 

Dalla lettera di Albert Einstein a Sigmund Freud del 30 di luglio dell’anno 1932 riportata su “il Fatto Quotidiano” di oggi (lunedì 6 di marzo 2023) – “Perché l’uomo fa la guerra? Einstein chiede, Freud spiega” – a cura di Antonello Caporale:

domenica 5 marzo 2023

Dell’essere. 70 «È l'intelligenza l'arma micidiale del cretino che non è mai troppo ignorante ed è pure ben vestito».

Non so cosa ne pensiate Voi di quel tale che con piglio e linguaggio forbito da “questurino” – occupazione sua precedente della quale si è vantato in una occasione ufficiale - ha osato definire alcuni migranti, ovvero una umanità dolente, un “carico residuo”. Come lo classifichereste?

sabato 4 marzo 2023

Memoriae. 39 “4 di marzo del ‘43”.


“Com’è profondo il mare”

«Siamo noi, siamo in tanti Ci nascondiamo di notte Per paura degli automobilisti, dei linotipisti Siamo i gatti neri, siamo pessimisti Siamo i cattivi pensieri E non abbiamo da mangiare Com'è profondo il mare Com'è profondo il mare

giovedì 2 marzo 2023

Dell’essere. 69 Ray Banhoff: «I social network sono dei totem di valori che modificano il nostro comportamento e la nostra cultura».

                Sopra. "Murano" (2023), penna ed acquerello di Anna Fiore.

SanRemoedintorni”. Ha scritto Luigi Manconi in “La vita prevale sulla politica” (la Sua “prosa” è ispirata, ché quasi si sente nascere il personale rimorso di non avere rafforzato la nutrita schiera di “italioti” che immancabilmente, ad ogni ricorrenza del Sanremoshow, ne presidiano la sceneggiatura “nazional-popolare” ed ancor più la sarabanda del politichese, tanto per rendere ragione alla ispirazione del Nostro) pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” del 10 di febbraio 2023:

mercoledì 1 marzo 2023