Sopra. "Ratto d'Europa" (1639) di Francesco Albani.
Ha scritto Raniero La Valle in “Ahi serva Europa, in balia di armi, denaro e potenti” pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 29 di marzo 2023:
Sopra. "Ratto d'Europa" (1639) di Francesco Albani.
Ha scritto Raniero La Valle in “Ahi serva Europa, in balia di armi, denaro e potenti” pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 29 di marzo 2023:
Ha scritto Michela Murgia in “Perché non basta essere Meloni” pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del 6 di giugno dell’anno 2021:
“Media&(mala)Politica”. Ha scritto Ray Banhoff in “Sei consigli utili per aspiranti opinionisti tv” pubblicato sul settimanale “L’Espresso” del 19 di marzo ultimo:
“Sono Una Donna, Sono Una Madre, Sono Cristiana” (Giorgia Meloni). Ha scritto Giovanna Vitale in “Meloni dimentica Antigone”, pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” dell’11 di marzo 2023:
Sopra."Al n. 30", acquerello (2022) di Anna Fiore.
“La nostra vita fatta a macchie” di Annie Ernaux – “Premio Nobel” per la letteratura 2022 - pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” dell’11 di febbraio 2023: In un castello della Loira è possibile vedere, incrostata nella pietra di un gradino, una macchia di sangue. È di un uomo assassinato durante la notte di San Bartolomeo, una macchia vecchia più di tre secoli. Non ricordo il nome del castello, né se il sangue sia di un cattolico o, più verosimilmente, di un protestante. Non so nemmeno se quella macchia esista davvero. È stata la signorina Aubé a raccontarci questa storia alle elementari, non l'ho mai dimenticata.
Ha scritto Diego Bianchi in “Circo a Cutro” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 17 di marzo 2023:
Ha scritto Pino Corrias in «La principessina Elly, dall’“Occupy Pd” al patibolo più ambito» pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 13 di marzo 2023:
Catanzaro, 1948. "Con il cane".
"Un ricordo che dissolve in un tempo passato;
un fanciullo immerso in un frinire assoluto;
un vagare per campi appena mietuti;
un raccogliere spighe in preziosi mazzetti;
un rincorrersi felici ebbri di vita.
Sopra. "Profilo continuo" (bronzo, 1933) di Renato Giuseppe Bertelli.
Davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, squadraccia che vince non si cambia: "C'è chi un tempo ha fatto furore e non ha ancora cambiato colore", cantavano due poeti più attuali che mai.
“IpaziaeleAltre”. Scrive Valerio Millefoglie in “L’altra metà dell’editoria. Una storia da riscrivere” pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 3 di marzo 2023:
Ha scritto Stefano Massini in “Alla gara di ballo come in trincea” pubblicato sul settimanale “Robinson” del quotidiano “la Repubblica” del 25 di febbraio 2023: La vera insidia che minaccia la sopravvivenza nella giungla metropolitana è l'imprevedibilità. Perché in effetti il nemico ha la sua carta vincente nel coglierti di sorpresa, e in ciò consiste la vera maledizione dell'homo sapiens versione Terzo Millennio. Se infatti un tempo tremavi (comprensibilmente) all'agguato delle orde ottomane o all'attacco bestiale di una tigre birmana, oggi l'apocalisse potrebbe celarsi ovunque. Basta leggere le testimonianze delle forze dell'ordine e dei soccorritori giunti pochi giorni fa sul luogo di una guerriglia a suon di pugni, calci e simil repertorio, definito dai presenti "una fine del mondo". Solo che questo evento di violenza inenarrabile non aveva luogo fra militanti in passamontagna per odio etnico o politico, bensì fra mamme, e nel contesto più inatteso e sorprendente, ovvero una gara di ballo per ragazzini. Siamo a Guidonia, alle orientali porte di Roma, e al Cadillac Village era in programma una specie di happening danzereccio aperto alle giovani leve delle scuole di ballo dell'Urbe. Insomma, immaginatevi Romeo e Giulietta, Tebaldo e Mercuzio che fanno rotta fuori da Verona per inebriarsi nell'hip hop, ma si trovano in un tripudio di rabbia e di fendenti fra le genitrici. Peccato che a questo giro le signore Montecchi e Capuleti non se le siano date di santa ragione per le loro antiche ruggini, quanto per l'assenza di posti a sedere in tribuna. Niente di più, solo questo.
Dalla lettera di Albert Einstein a Sigmund Freud del 30 di luglio dell’anno 1932 riportata su “il Fatto Quotidiano” di oggi (lunedì 6 di marzo 2023) – “Perché l’uomo fa la guerra? Einstein chiede, Freud spiega” – a cura di Antonello Caporale:
«… Siamo noi, siamo in tanti
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti, dei
linotipisti
Siamo i gatti neri, siamo pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare
“SanRemoedintorni”. Ha scritto Luigi Manconi in “La vita prevale sulla politica” (la Sua “prosa” è ispirata, ché quasi si sente nascere il personale rimorso di non avere rafforzato la nutrita schiera di “italioti” che immancabilmente, ad ogni ricorrenza del Sanremoshow, ne presidiano la sceneggiatura “nazional-popolare” ed ancor più la sarabanda del politichese, tanto per rendere ragione alla ispirazione del Nostro) pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” del 10 di febbraio 2023:
“CurzioMalteseglialtri”. Ha scritto Ezio Mauro in “Ciao Curzio il talento puro del contropotere” pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” di lunedì 27 di febbraio 2023: