Le “cronache” che seguono, a firma di Alessandro
Robecchi, sono state riportate su “il Fatto Quotidiano” del 10 di agosto dell’anno
2019 con il titolo “Madovecazzosiamo
Beach: la bella estate di Salvini, Renzi & C”. Si era ancora ben lontani
dalla sopraggiungente – 9 di marzo o giù di lì dell’anno 2020 - “era del Covid-19”.
I personaggi politici o meglio im-politici tratteggiati sono sempre – o meglio
purtroppo - lì, in barba al Covid-19 ed a tutto il resto che ne è sopravvenuto.
Mancavano a quel tempo le “mascherine”, i “distanziamenti”, i “tamponi” (da non
confondere con quelli in uso negli ambienti sanitari) ed i “vaccini” erano
ancora da venire e non c’erano ancora – “dio ce ne scampi e liberi” - quei
fricchettoni dei “NO-vax”, NO-mask”, “NO-pass” e tutto quel colorito - o
colorato - bestiario che ne è conseguito. Ha scritto Alessandro Robecchi: Spiace
contraddire Ennio Flaiano, ma non è vero che la situazione è “grave ma non
seria”. Invece è grave, è seria e molto ridicola. Ma c’è un’altra bella frase
di Flaiano che deve farci da monito, ed è questa: “Nel nostro paese la forma
più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose
che poi avverranno”. Sabato 10 agosto. Anziani combattenti e reduci di Forza
Italia si accampano sotto la sede della Lega per farsi adottare, battono le
ciotole sul marciapiede: manganellati a sangue grazie al decreto sicurezza bis.
Zingaretti ripete ciò che dice da giorni: “Renzi, aiutaci a vincere”, una
battuta da teatro dell’assurdo che nessuno capisce. Calenda, dopo i serpenti,
twitta di aver incontrato un unicorno, il medico dice che è meglio non
contraddirlo. Intervistato in tivù, Luigi Di Maio nega di aver mai conosciuto
Salvini. Chi? Quando? Ci dev’essere uno scambio di persona… In un comizio a
Policoro Salvini dice: “Ordine e disciplina” e anche “Otto milioni di
baionette”, poi va a ridirlo in una spiaggia lì vicino, poi in un altra, poi in
un’altra. Tutto a scrocco. Lunedì 12 agosto. (…). L’enorme macchina della
comunicazione 5stelle si mette al lavoro con un obiettivo ciclopico:
trasformare tutti i post contro il Pd in post contro Salvini, bisogna fare a
mano, perché con il “trova e sostituisci” non si riesce. Calenda trova in
salotto uno stambecco dei Pirenei, strano, perché è estinto da anni. Renzi
annuncia che farà il suo partito. Anzi no, anzi sì. Giovedì se non piove. Ok,
ci sentiamo dopo il calcetto, dammi il cinque, bro. Salvini fa un comizio a
Salcazzodove Beach (Salerno), poi balla in topless fino all’alba, ma con grande
rispetto delle istituzioni. Ferragosto. (…). Cronaca, tristissimo caso a
Milano. Un signore grida “negro di merda” a un immigrato. Poi scopre che è
Lukako e in un pomeriggio guadagna come lui in sessant’anni, e si butta dal
Duomo. Finalmente un lieto fine. Giachetti annuncia che inizia uno sciopero
della fame, ma non ricorda per che cosa. Accorato appello di Zingaretti: restiamo
uniti. Purtroppo Renzi non è presente perché sta firmando l’affitto della nuova
sede. Calenda ha trovato una volpe sotto il letto e sta pensando di andare a
vivere con lei. Giorgia Meloni sbaglia il salto nel cerchio di fuoco e provoca
un incendio all’Argentario. Venerdì 16 agosto. Nottataccia per Salvini. Ieri
sera, al comizio di Inculoamondo Beach (Crotone) si è dimenticato di chiudere
lo spettacolo con la commozione per i figli. Cioè, Springsteen alla fine dei
concerti fa il bis, lui fa la scenetta dei figli e finge di commuoversi. Quindi
è tornato indietro, ma ormai la piazza era vuota. Tristezza. (Nota dell’autore:
i figli di Salvini sono belli, felici, in ottima salute, usano la polizia come
animatore di spiaggia, hanno un padre di alto reddito anche se non lavora mai…
cosa c’è da commuoversi e da frignare? Fine nota dell’autore). Domenica 18
agosto. Prime proteste ai comizi in spiaggia di Salvini. Il manifesto
annunciavano Miss maglietta bagnata, e poi è risultato che ballava lui:
delusione. Però intenso il passaggio su “la cinematografia è l’arma del regime”
e “le potenze straniere che ci vietano un posto al sole”. Alla fine si commuove
per i figli. (…). Di Battista, intervistato da Di Battista, dice che di questo
Salvini lui non ha mai sentito parlare, sarà perché era via, a Macondo o chissà
dove, ma ora chiede a Sarah. Lunedì 19 agosto. Nel cuore della notte decine di
parlamentari 5stelle si svegliano di soprassalto. Si ricordano solo ora che
loro hanno votato a Salvini i suoi schifosi decreti sicurezza (uno e due), e
poi al momento di votare la riduzione dei parlamentari Salvini ha detto: “Cucù!
Col cazzo!”. Ressa per sapere se Camera e Senato pagano le cure psicologiche.
Salvini chiude il comizio di Madovecazzosiamo Beach (Reggio Calabria)
attaccando i terroni: per sbaglio ha letto un testo di cinque anni fa. Poi si
commuove per i figli. Calenda trova un puma delle nevi in giardino, che brutta
fine per un liberale. Martedì 20 agosto. Si riunisce il Parlamento. Crisi di
governo. Elezioni imminenti. I parenti degli italiani sono stati avvertiti. Altra
nota dell’autore. A volte si ride per non piangere, d’accordo. Ma mentre
ridiamo di tutti questi pupazzi, ci sono 121 persone vere, in mare da quasi
dieci giorni, che il cubista in topless che ci tocca come ministro dell’interno
sta sequestrando. E lì non c’è niente da
ridere. Buone vacanze. Sappiamo ora come ci è andata a finire.
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