"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

domenica 30 settembre 2018

Sullaprimaoggi. 27 Web, politica e consenso.


Da “La finta (e pericolosa) democrazia della Rete” di Curzio Maltese, pubblicato sul settimanale “il Venerdì” del 27 di ottobre dell’anno 2017: (…). …questo aprire le fogne in Rete e lasciar emergere un guano di rancori, insulti e deliri assortiti, spacciati per "commenti", questo grufolare di anonimi isterici che tocca sopportare per il profitto di un Gates o Zuckerberg, si possano considerare "libertà d'opinione". Quale libertà? Quali opinioni? Siamo seri. È la rivoluzione libertaria del web e non puoi farci nulla, dicono. Sciocchezze. (…).
La versione ufficiale per i gonzi è che la Rete nasce totalmente libera e aperta a tutti: qualsiasi limite, fosse pure per proteggere i deboli e le vittime, costituirebbe una censura. Una versione per teste pensanti è questa. La Rete è uno strumento potentissimo ormai in mano a un pugno di padroni, Google, Facebook, Amazon e poco altro, i quali attraverso un colossale lobbismo riescono a ottenere dalla politica uno status di intoccabili, si tratti di rispondere di quanto pubblicano, rispettare i tetti pubblicitari e le norme antitrust, oppure di pagare le tasse. I cittadini dovrebbero ribellarsi e reclamare regole contro questa falsa libertà. Forse bisognerebbe andare anche oltre e rendere pubblico il web, sotto controllo democratico. Perché non c'è nessuna libertà nell'operazione calata dall'alto di distruggere il discorso pubblico, utile a formare un'opinione indipendente e alla ricerca dell'interesse generale, con un paio di surrogati alla moda e del tutto innocui per il potere. (…). È la stessa logica che restringe lo spazio democratico alla scelta elettorale fra partiti di sistema che adottano le stesse politiche, con etichette ora di destra o di sinistra; oppure l'adesione a un antisistema che non offre una visione alternativa di società, ma si limita a fantasticare vendette ed epurazioni. I commenti sul web sono l'esercizio quotidiano, consentito dall'alto, di questa simulazione di democrazia alla perenne ricerca di un capro espiatorio; la profezia realizzata dei "due minuti di odio" di George Orwell in 1984.

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