"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

mercoledì 28 febbraio 2024

Lamemoriadeigiornipassati. 65 Massimo Colaiacono: «È la democrazia che si vergogna di se stessa la più grande minaccia alla democrazia».

Nella foto. 1933: parata militare della gioventù hitleriana a Norimberga davanti a Baldur von Schirach che fa il saluto nazista, pubblicata sul quotidiano “la Repubblica” del 26 di febbraio 2024.


martedì 27 febbraio 2024

ItalianGothic. 99 All’art. 17 della Costituzione Italiana: «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica».

(…). Non per fare i pierini, o i pedanti, o i babbioni, ma nella Costituzione la Patria è menzionata con grande misura, solo due volte. La prima all'articolo 52, là dove è scritto che "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino", e non sfugge a nessuno la potenza lessicale di quel "sacro". La seconda volta la si incontra all'interno dell'articolo 59, nel quale è detto che "il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno dato lustro alla Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario", e anche in quest'altro caso le parole usate segnalano un senso profondo, "altissimi" meriti che danno "lustro", quindi luce, onore, distinzione.

venerdì 23 febbraio 2024

martedì 20 febbraio 2024

ItalianGothic. 98 Massimo Fini: «Un’Italia ormai inguaribilmente corrotta, nelle classi dirigenti come nel comune cittadino, intimamente, profondamente mafiosa, come sempre anarchica ma senza più essere divertente, priva di regole condivise, di principi, di valori, di interiorità, di dignità, di identità. Un’Italia senz’anima».


L’intransigenza non appartiene al carattere degli italiani. Gli intransigenti sono rari, un’élite. (…). Gli intransigenti sono quelle persone che sono disposte a sacrificare il proprio particolare per l’idea in cui credono. Da questo punto di vista Gobetti è stato un bell’esempio. Lo Stato italiano non lo è. (…). Intransigenza vuol dire anche non perdonare, non dimenticare con troppa leggerezza. La mancanza di intransigenza crea bambini viziati, non liberi cittadini. (…). …abbiamo dimenticato il vero significato di carità. (…). l’intransigenza è perfettamente coerente con la carità (…). La vera carità è una forza interiore che ti spinge a punire (e a premiare) secondo giustizia per il bene pubblico: né vendetta, né favore. (…). Noi dovremmo educare (…) all’idea che essere cittadino richiede anche una forza interiore che ti spinge ad esigere che la repubblica sia intransigente. (Tratto da “Dialogo intorno alla Repubblica” di Norberto Bobbio e Maurizio Viroli).