La natura offre all'uomo spettacoli meravigliosi, l'arte e il genio producono continuamente opere bellissime, che possono solleticargli i sensi, le persone amate lo attirano con i loro affetti; egli potrebbe godere della vita, amando il mondo quale esso appare, contentandosi di osservare gli effetti dei fenomeni, senza ricercarne le cause. E l'universo si presta straordinariamente a questa mascherata, perché esso è bellissimo per chi vuole vederlo tale. E la maggioranza degli uomini inconsciamente si lascia trasportare dai suoi sogni, cullare voluttuosamente dalla gioia di vivere, e non cerca di approfondire le sue osservazioni, di cercare se tutto ciò che il mondo produce sia buono e sia bello.
"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
giovedì 30 giugno 2022
Dell’essere. 48 «Il Leopardi di Gramsci: la verità contro le “magagne” del potere».
martedì 28 giugno 2022
Dell’essere. 47 Enzo Bianchi: «Dove sono presenti coscienza e intelligenza, dove regna il rispetto dell'altro l'amore ha le ali della libertà».
lunedì 27 giugno 2022
Notiziedalbelpaese. 61 «Il peripatetico Di Maio che afferma “a” e poi “b”. Dichiara “x” e oggi predilige “y”. È il nostro dna. Tanti sono i Di Maio».
Ha scritto R. P. – cittadino di Napoli – lettore del settimanale “L’Espresso” in una Sua corrispondenza pubblicata sull’ultimo numero del 19 di giugno 2022: (…), per nessuno è semplice trovare le giuste risposte alle tante domande che per una vita intera ci si pone: esiste un dopo? Ognuno di noi, probabilmente, lo chiarirà dopo, appunto! Sono solo un vecchio scugnizzo con pochi studi cresciuto nei vicoli di Napoli che sono stati la mia vera scuola di vita. Non ho alcuna preparazione teologica eppure, alla mia maniera, un po' l'ho risolto questo grande dubbio: il lastrico del Paradiso o dell'Inferno lo costruiamo noi qui ed ora. Quando ognuno di noi partirà per la destinazione finale, porterà lì il Paradiso o l'Inferno che si è costruito qui. Io mi porterò un Paradiso dove gentilezza, educazione, lealtà e tolleranza sono normalità quotidiana. Dove ogni anima che incontri ti aiuta - per quello che può - se hai bisogno. Dove tutto funziona bene perché tutti operano con coscienza, senza egoismi, né tradimenti né sopraffazione. Dove nessuno calpesta la dignità di alcuno e non si permette la villania di intaccare la divina armonia del Creato. Porterò con me un Paradiso dove è normale compiere il proprio dovere, dove c'è un'umanità fatta di uomini e donne, non di bestie travestite da esseri umani, dove si costruiscono ponti e non muri, dove nessuno respinge il migrante che fugge da una guerra, dove nessuno volta le spalle al profugo che annaspa tra le onde, dove non ci sono poveri cristi che sgobbano sedici ore al giorno per pochi miserabili euro di paga. Un Paradiso dove, incontrandoci, ci salutiamo tutti con la stessa innocente dolcezza con cui salutava Totò il buono, il giovane protagonista del film di Vittorio De Sica "Miracolo a Milano". In più "lì" mi porterò la Napoli di "Carosello Napoletano", capolavoro di Ettore Giannini, il film più bello dedicato alla mia città dove ogni scena e ogni episodio sono il più grande inno d'amore e tenerezza offerto alla mia terra. Lì mi porterò la città che ho sempre sognato: senza ferite, senza malavita, senza corruzione. Una città che ha ritrovato tutta la bontà di quel "cuore napoletano" che i poeti del tempo passato hanno cantato in tante melodie che hanno contribuito a fare di Napoli la capitale della grande bellezza! A quale “politica” potrà indirizzare i Suoi passi quel lettore? Quale “politica” potrà mai fare sue le aspettative esistenziali che affollano le legittime aspirazioni del cittadino di Napoli? Chiude Marino Niola l’intervista rilasciata ad Antonello Caporale – di seguito riportata quasi nella sua interezza - “che i tanti ora fermi nell’astensione attendono di correre di nuovo in cabina. Correre a inseguire un nuovo sogno”. “Di Maio uccide il M5S: la politica è il luogo eletto dell’ingratitudine”, intervista di Antonello Caporale all’antropologo Marino Niola pubblicata su “il Fatto Quotidiano” di oggi, 27 di giugno 2022:
domenica 26 giugno 2022
Dell’essere. 46 Gramsci: «Il popolo “imbarbarito” e “l’americanarsi dell’Europa”».
Tema. “Non si dee contentare di fare le cose buone, ma dee studiare di farle anco leggiadre”. Giovanni Della Casa
(…). …io credo, che in ogni tempo e ogni luogo, chi senta bollire nel proprio cervello fantasmi di bellezza e di arte, possa fingersi una sua favola bella. Io credo appunto che il torto dell'età moderna sia quello di avere disgiunto l'arte e la bellezza dalla vita comune, di aver relegato tutte le più belle espressioni del sentimento artistico nei Musei e nelle Gallerie, dove solo gli iniziati sono ammessi al culto della divinità. Si permise che il popolo imbarbarisse in una ributtante volgarità, che piano piano s'infiltrasse la convinzione che noi moderni, pratici e spregiudicati, dobbiamo disprezzare tutto ciò che non interessa il nostro utile immediato; avvenne, se si potesse così dire l'americanarsi della vecchia Europa. Qualche volta è vero, si sente pure il bisogno di qualche opera che servisse come affermazione o come ricordo; e allora vennero eretti quegli orribili monumenti, quelle idropiche costruzioni che, afferma il Carducci, fanno venire l'itterizia del brutto. Non si può negare che in questi ultimi anni una certa rinascita sia avvenuta; perché pare sia stato principalmente capito che molti mali che ci affliggono derivano appunto da questa volgarità che ci circonda. Perché, si dica ciò che si vuole, ma in fondo all'uomo c'è pure qualche cosa che aspira a salire, a purificarsi in aere più spirabile; anche nella vita comune avviene di osservare certi piccoli fatti che denotano, che se il gusto degli uomini si è traviato, pure esiste in lui l'amore per il bello.
venerdì 24 giugno 2022
Quellichelasinistra 25 «Le mani, le braccia, le gambe, gli occhi dell’uomo, sono macchine raffinatissime. Già ne disponiamo. Già sono collaudate. Solo che bisogna pagarle il giusto».
mercoledì 22 giugno 2022
Dell’essere. 45 «Quando la guerra finisce sul campo, non finisce per i sopravvissuti e tanto meno per quelli che l’hanno combattuta».
lunedì 20 giugno 2022
Dell’essere. 44 Tiziano Terzani: «“Finché l’uomo non si metterà all’ultimo posto fra le altre creature sulla terra non ci sarà per lui alcuna salvezza”».
domenica 19 giugno 2022
Eventi. 79 Bergoglio: «Questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi».
venerdì 17 giugno 2022
Eventi. 78 «Io gli ho detto: 'Fratello, noi non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo'. Spero di incontrarlo in Kazakistan, a settembre. Spero di poterlo salutare e parlare un po' con lui in quanto pastore».
mercoledì 15 giugno 2022
Piccolegrandistorie. 23 Alexandre Dumas: «La Russia è una grande facciata».
“Turismo/in/Russia/oggi”. Tratto da “In gita turistica da Putin” di Dario Vergassola pubblicato sul settimanale “il Venerdì di Repubblica” del 10 di giugno 2022: Mentre i media russi cercano pazientemente di spiegare agli ucraini che gli ucraini non esistono, circolano illazioni sullo stato di salute di Putin, forse già molto compromesso, anche se mai come quello di un qualunque cittadino di Severodonetsk.
lunedì 13 giugno 2022
Piccolegrandistorie. 22 Edgar Morin: «Lo strapotere incontrollato del profitto che determina la crisi ecologica e aggrava in tutto il mondo la crisi delle democrazie».
sabato 11 giugno 2022
Quellichelasinistra. 24 Luciana Castellina: «È ancora molto viva la sua immagine di onestà e di integrità morale. Per tutti noi la politica è stata innanzitutto "la scoperta degli altri"».
giovedì 9 giugno 2022
Eventi. 77 Vjaceslav Volodin (presidente della Duma): «“Se c'è Putin, c'è la Russia. Se non c'è Putin, non c'è la Russia"».
mercoledì 8 giugno 2022
Dell’essere: 43 Edgar Morin: «“Comunità di destino è la coscienza di appartenere ad una Patria più grande di tutte le altre che non è la negazione di tutte le altre, ma è la Terra-Patria”».
lunedì 6 giugno 2022
Virusememorie. 89 Galimberti: «Se la specie umana è ciò che ci accomuna, non è tanto la patria che dobbiamo difendere, quanto la terra».
domenica 5 giugno 2022
Notiziedalbelpaese. 60 Tajani: «La vita di Silvio Berlusconi è la vita di ciascuno di noi!».
È da tempo (quasi) immemorabile che non si fa “capolino”, per una sbirciatina insomma, per vedere come se la passa – o se la “spassa”, Covid permettendo -, quel che fu nomato essere il “bel paese”. Colpa certamente della “guerra/nonguerra” che dal 24 di febbraio ha come calamitato la pubblica attenzione e le emozioni da essa – dalla “guerra/nonguerra” - derivanti.
sabato 4 giugno 2022
Eventi. 76 «È questo il vero cimento a cui siamo chiamati: uscire dal mondo che con ottusità e violenza abbiamo costruito fin qui».
giovedì 2 giugno 2022
Piccolegrandistorie. 21 «Sono Maria Oliverio di anni ventidue. Nata e domiciliata a Casole, Cosenza, senza prole, di Pietro Monaco. Tessitrice, cattolica, illetterata».
“Donne di Calabria”. Oggi si festeggia la “Repubblica tradita” – “art. 1 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. (…)”; art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (…). È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…; art. 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. (…)”. Anch’io voglio festeggiare questa “Repubblica tradita” ma a modo mio, proponendoVi la lettura di “Ciccilla, libera e ribelle: la capobrigantessa della Sila che non voleva essere Maria”, lettura tratta dal volume “Italiana” – 2021, edito da “Mondadori libri” - di Giuseppe Catozzella e riportata sul settimanale “L’Espresso” del 14 di febbraio dell’anno 2021:
mercoledì 1 giugno 2022
Eventi. 75 Limes: «"Se l'America vincerà questa semifinale sbarazzandosi di Putin potrà concentrarsi sulla partita del secolo contro la Cina”».