"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
mercoledì 29 novembre 2023
lunedì 27 novembre 2023
sabato 25 novembre 2023
venerdì 24 novembre 2023
giovedì 23 novembre 2023
Piccolegrandistorie. 60 Storie di Sicilia.
“StoriediSicilia”. 1 “Il bosco nel cuore” tratto da “Il bosco della memoria” del “compagno”
ed amico carissimo Giovanni Torres La Torre (San Piero Patti, 1937/Capo
d’Orlando, 2021): Il vento del bosco aveva smesso di alitare lasciando le note conclusive
dello spartito agli ultimi orchestrali che in punta di piedi uscivano dai suoni
consueti per entrare in una nuova sinfonia calda di paura e silenzio.
mercoledì 22 novembre 2023
martedì 21 novembre 2023
domenica 19 novembre 2023
sabato 18 novembre 2023
Memoriae. 96 Paul Valéry: «Oggi le civiltà sanno di essere mortali».
“La Storia mentre si compie” di Simonetta Fiori pubblicato sul settimanale “d” del quotidiano “la Repubblica” dell’11 di novembre 2023:
giovedì 16 novembre 2023
mercoledì 15 novembre 2023
lunedì 13 novembre 2023
Capitalismoedemocrazia. 84 Colin Crouch: «La post-democrazia indica una situazione dove tutte le forme della democrazia continuano a funzionare, ma sono diventate un rituale».
«Le folle elettorali, vale a dire le collettività
chiamate a eleggere i titolari di alcune funzioni, sono folle eterogenee.
Tuttavia, essendo deputate a un compito ben preciso, cioè scegliere tra diversi
candidati, si notano in esse soltanto alcun (…) caratteri (…). Quelli più
evidenti sono soprattutto la scarsa attitudine al ragionamento, l'assenza di
spirito critico, la suscettibilità, la credulità e il semplicismo.
sabato 11 novembre 2023
giovedì 9 novembre 2023
mercoledì 8 novembre 2023
martedì 7 novembre 2023
Piccolegrandistorie. 59 “StoriedaiFrontidiGuerra”.
“StoriedaiFrontidiGuerra”. Vietnam (1975). “L’attimo prima di cadere” di Natalia Aspesi pubblicato sul settimanale “d” del quotidiano “la Repubblica” del 4 di novembre 2023:
lunedì 6 novembre 2023
sabato 4 novembre 2023
venerdì 3 novembre 2023
giovedì 2 novembre 2023
Memoriae. 91 David Grossman: «Non sto parlando di amore reciproco. Sto parlando di liberarsi dei pregiudizi e degli stereotipi. Ci vorranno anni. Serve un'educazione profonda. Tutto ciò ha pochissime possibilità di realizzarsi. Eppure, se non ci proviamo, se non lo facciamo, siamo condannati, soggiogati a uno spargimento di sangue ogni tre, ogni cinque anni. E questo è insopportabile».
(…). Quello che nel corso degli anni è stato
fatto ai palestinesi è innegabile. Segregazione in un ghetto chiuso da muri,
deprivati, senza diritti, a trascinare un'esistenza grama, tra mille difficoltà
e poche speranze. Inutile girarci intorno, è apartheid bello e buono.
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