"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

martedì 28 luglio 2020

Leggereperché. 24 «La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale il mondo resta tale e quale?».


Tratto da “Senza filosofia non avremmo inventato logica, scienza, politica e forse neanche la religione” di Umberto Galimberti, pubblicato sul settimanale “D” del quotidiano “la Repubblica” del 28 di luglio dell’anno 2012:  (…). "La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale il mondo resta tale e quale?". (…). …la filosofia è un dovere verso sé stessi per la conoscenza del mondo e di sé. Ma siccome il mondo è molto complesso, e ciascuno di noi non da meno, è ovvio che la filosofia tracci tanti percorsi che spesso sembrano contraddittori.
Dalla filosofia antica nasce la consapevolezza che non si dà una verità custodita da un corpo dottrinale come ritengono i sapienti e i sacerdoti, e perciò Socrate, proclamando la sua "dotta ignoranza" dice di non possedere la verità, perché la verità va cercata. Come? Platone dice non nelle informazioni sensibili registrate dal nostro corpo, ma nei costrutti della mente che sono i numeri e le idee, che Cartesio nell'età moderna identificherà con le idee matematiche e le idee della fisica, inaugurando la scienza moderna. A conoscere le idee per Platone è l'anima che, nella costruzione del sapere universale e valido per tutti, deve tenersi lontano dalle informazioni del corpo perché soggettive e mutevoli. Questa distinzione tra anima e corpo, viene assunta da Agostino e giocata nel registro, non più della conoscenza come esigeva Platone, ma in quello della salvezza, inaugurando così la teologia cristiana fondata, ancora oggi, più sulla metafisica greca che sul Vangelo. Nietzsche, (…), è persuaso che siamo soliti trattare come vere quelle proposizioni che tornano utili alla vita, e perciò ritiene che la verità coincida con la volontà di potenza, con la forza che certe idee hanno di imporsi e di caratterizzare, di epoca in epoca, la storia. Di qui la sua polemica con Platone che credeva in una verità eterna, e con il cristianesimo che ha utilizzato il modulo platonico per assicurarsi la "razionalità" della propria fede. Il relativismo, inaugurato da Nietzsche e divenuto spirito del nostro tempo, può essere disorientante, ma solo per quanti preferiscono assopirsi nella certezza di una presunta verità che garantisce solo il sonno del pensiero e la pigrizia della mente. Quanto poi al nichilismo che caratterizza la nostra epoca, (…), proprio Nietzsche l'aveva previsto con quella sua definizione: "Manca lo scopo, manca la risposta al perché, tutti i valori si svalutano". E poi aggiungeva: "Mi capirete tra 50 anni". Ce ne abbiamo messi 130, per non aver ascoltato le parole del filosofo. Ma sappiamo che il rifiuto di un lucido esame della realtà caratterizza da sempre i dispregiatori della filosofia.

1 commento:

  1. "La filosofia non è un sapere, ma un atteggiamento. L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive".(U.Galimberti). "Filosofia significa, in verità, essere in cammino. Le interrogazioni e le domande sono per essa più essenziali delle risposte, e ogni risposta viene nuovamente e continuamente rimessa in discussione".(K.Jaspers). "La filosofia ha la sua ragione d'essere e bisogna anzi riconoscere che chi non è passato per la sua strada rimane incompleto per sempre".(J.Piaget).

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