Dall’intervista di Beatrice
Borromeo a Dario Fo – “Un papa tradito
dai marpioni che lo circondano” – pubblicata su “il Fatto Quotidiano” del
14 di febbraio dell’anno 2013:
(…). …- il Papa, tutti i Papi,
sono deboli, hanno potere solo sulla carta, vivono condizionati da marpioni e
ricattatori e non hanno nessuna speranza, se anche ne avessero la volontà, di
cambiare le cose". (…). Tutti parlano di Celestino V, ma ricordiamo che
salì al trono dopo anni di vacatio pontificia, già ultraottantenne. Un Papa
vecchio si può gestire -.
Per questo, Dario Fo, tutti i
Pontefici vengono scelti anziani? - Fa parte delle regole: la Chiesa da una
parta ricatta e dall'altra è ricattata. Vive per tenere nascosti gli affari più
torbidi e per ignorare i crimini più palesi. Un Pontefice giovane e autorevole
incrinerebbe il sistema. Bonifacio VIII, infatti, non ha faticato a far fuori
Celestino V per prenderne il posto. (…) -.
(…). - Qui non vedo paura né
violenza. Piuttosto un lungo logoramento, che ha messo il Papa (Ratzinger
n.d.r.) nella condizione di andarsene. Penso a Vatileaks e ai marpioni che lo
circondano per spiarlo e tradirlo. Non ha pesato solo la malattia fisica -.
Che ruolo avrebbe in una sua
opera il Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone? - Quello dell'uomo
nero, che ha in mano il potere vero, e cura certi affari che chiamare loschi è
un eufemismo. Ma non sono convinto che lui sia il padrone: forse è il servo.
Lui e le altre ombre gestiscono tutto, a partire dallo Ior. Sa, infatti, chi mi
ricorda Ratzinger? -.
Dica. - Papa Luciani: l'altro che
ha messo le mani nella banca di Dio. L'equilibrio, nella Chiesa, viene dalla
gestione di denaro che arriva da luoghi oscuri, come la mafia. Entrambi i Papi
sono stati messi nella condizione di non interferire nel sistema di potere.
D'altronde, nella Storia, è sempre stato così -.
A cosa pensa? - Alla totale mancanza di autonomia cui sono assoggettati i Papi: basti citare le guerre cui non si sono opposti, i crimini che non hanno combattuto. Ricorda Giovanni Paolo II che si affaccia dal balcone assieme al dittatore Pinochet? Un tale sputtanamento può solo essere l'esito di un ricatto. Come l'atteggiamento del Vaticano durante il nazifascismo -.
Però è anche grazie alla connivenza che la Chiesa è sopravvissuta nei secoli. - Non sono solo complici, ma anche promotori di strategie meschine. Hanno inventato il Purgatorio pochi anni prima che Dante lo inserisse nella Divina Commedia: non ve n'è traccia nei Vangeli. E l'hanno fatto per guadagnare miliardi, costringendo i familiari dei morti a pagare per le messe, per le esequie e soprattutto per l'intercessione verso il Paradiso. L'idea del Purgatorio è nata nel 1250, e funziona ancora oggi -.
Pensa ai privilegi di cui ancora
gode il Vaticano, per esempio sul piano fiscale? - Sì, e dobbiamo dire grazie
alla nostra classe dirigente. Il peggior personaggio politico che bazzica in
Italia, Berlusconi, si è potuto lamentare, quando parte della Chiesa gli ha
voltato le spalle, perché fino al giorno prima andavano a braccetto. Privilegi
in cambio di appoggio alle urne: funziona così -.
Perché, secondo lei, la gente non
si ribella a questi meccanismi? - Quando ascolti un Papa che parla in latino o
in greco non t'interroghi su quello che dice. È il potere della cultura. E poi
qualche secolo fa, per stare tranquilli, hanno anche deciso che mettere in
dubbio i dogmi della Chiesa è peccato mortale -.
(…). Che aspettative ha sul nuovo
Pontefice? - Proprio nessuna. È improbabile che scelgano una figura forte,
autorevole come, per esempio, era il cardinale Carlo Maria Martini. Un grande
uomo che, infatti, è stato esiliato in Israele -. (…).
Nessun commento:
Posta un commento