
“StoriediDonne”. 1“Tra invidia e fastidio”
di Chiara Valerio: All'inizio dell'autunno pensa all'estate. D'estate la corte della casa
al piano terra si riempie di zanzare.
Nonostante innaffi poco le piante - che in effetti hanno un'aria gialla
- la corte diventa un cortile di insetti che segnano traiettorie. Avendo
ascoltato troppo Battiato da ragazza, le traiettorie le paiono geometrie
esistenziali. Zanzare, lumache, tafani, come polli, tacchini, galline. Pavoni
pure. Ma soprattutto zanzare. Le zanzare si sentono, ronzano, gli altri insetti
sono muti, o emettono suoni oltre ciò che il suo orecchio umano - un orecchio
di mezza età, non più particolarmente ricettivo dunque - può ascoltare,
sentire, percepire. Termini che subito diventano esoterici. Talvolta, di sera,
spuntano le lucciole. Se le zanzare fossero luminose, come sarebbe più facile.
Tira le briglie al pensiero, torna a guardarsi intorno. La donna che ascoltava
le lumache, la donna che sussurrava ai tafani, la donna che scacciava le
zanzare. Le viene da ridere.