"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi
"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".

lunedì 3 settembre 2018

Riletture. 14 «L'Europa dell'Est ostaggio del bisogno di odio».


Tratto da "L'Europa dell'Est ostaggio del bisogno di odio", intervista di Andrea Tarquini alla filosofa ungherese Agnès Heller, pubblicata sul quotidiano la Repubblica del 3 di settembre dell’anno 2015: "Numeri sulle braccia di adulti e anziani, donne e bambini? È orribile, risveglia i ricordi più atroci, e non solo in me sopravvissuta alla Shoah. L'Europa centro-orientale, con l'eccezione polacca, non si è mai liberata dal suo bisogno di odio, di esclusione del diverso, di ostilità razzista contro i diversi percepiti come nemici necessari. L'altro ieri gli ebrei, ieri i Rom, oggi i migranti. È una ferita profonda nel mio cuore". (…).
I profughi marchiati sul braccio dalla polizia cèca, che sensazioni le suscitano? "È un gesto orribile: marchiare chi vuoi escludere per riconoscerlo, e con un numero che si riferisce al treno su cui devo viaggiare. Via, davvero ho bisogno di essere più esplicita per chiamare per nome le Memorie che ciò evoca?".

domenica 2 settembre 2018

Riletture. 13 “L’uomo venuto da Rignano ordina ai gufi di scusarsi”.


Tratto da “Matteo Renzi ordina ai gufi di scusarsi” di Furio Colombo, pubblicato su “”il Fatto Quotidiano” del 2 di settembre dell’anno 2014: (…). …c’è qualcosa di profondamente distorto, nella logica, ma anche nella percezione della realtà del nostro presidente del Consiglio se è vero che ha detto, subito dopo la nomina di Federica Mogherini: “Quanta gente in Italia dovrebbe chiedere scusa per quello che ha detto o scritto sull’operazione Mogherini, con la convinzione che non sarebbe andata in porto”. Cito da il “Corriere della Sera” (Maria Teresa Meli, 31 agosto) dunque le parole virgolettate dovrebbero essere proprio quelle di Renzi. E questo è il problema. Si sa che i giudizi sono discordi. Uno pensa che la Mogherini sia la fine del mondo, e che sbaraglierà i grandi diplomatici di tutte le tradizioni e di tutte le nazioni. Altri la vedono solo come una attiva, efficiente segretaria di direzione che conosce bene il capo, ma non la materia.

sabato 1 settembre 2018

Riletture. 12 «Vivere è pensare».


Tratto da «Vivere è pensare», colloquio di Ilaria Bonaccorsi Gardini con il regista Marco Bellocchio pubblicato sul settimanale “Left” del primo di settembre dell’anno 2012: In concorso a Venezia nonostante le polemiche, Bella addormentata di Marco Bellocchio ha come sfondo la storia di Eluana Englaro. Ma è l’occasione per parlare di vita, eutanasia, morale cattolica. E del difficile risveglio della cultura e della politica italiana  Non è un film su Eluana Englaro, lo ha ripetuto più e più volte. «Correggere la realtà, andare oltre l’evento», questo l’ intento. In Bella addormentata lo fa raccontando la storia di tre donne? - Procedo in modo parallelo, come in Buongiorno notte. Si può raccontare in modo fantasticato personaggi realmente esistiti. Li trasformi, mantenendo un contesto in cui ci sono molte verosimiglianze. In Bella addormentata le immagini televisive scandiscono il tempo e il racconto ma le tre storie sono totalmente inventate. Come ho già detto, possono richiamare altri miei personaggi passati. (…) -.
Conoscendo molto bene la favola, perché ha scelto questo titolo? E chi è la sua bella addormentata? La drogata che cerca il suicidio (Maya Sansa), la figlia in coma dell’attrice pazza (Isabelle Huppert), la giovane cattolica (Alba Rohrwacher)… o forse l’Italia, la Sinistra? - L’ho scelto perché mi piaceva. L’interprete dei sogni potrebbe dirmi che è una negazione… ma, l’ho detto, non voglio essere angosciato dalla correttezza. Chi è? Sicuramente vari personaggi, può fare riferimento a tutti. È sicuramente il personaggio di Maya Sansa, è la figlia cattolica del senatore, è – nel senso di riconoscere l’impossibilità di un suo risveglio – la figlia dell’attrice ed è – essendo io dalla parte del senatore e di Beppino Englaro – la totale certezza di un impossibile risveglio di Eluana. L’Italia? Non ci ho pensato. La Sinistra… forse. Per esempio il senatore è un personaggio anomalo, una persona per bene, uno di quei socialisti che pur essendo onesti, per un anticomunismo che aveva delle sue ragioni, ha scelto di stare con Forza Italia in buona fede. Ma che poi arriva a una resa dei conti, come accade nella vita, e deve fare una scelta -.