Scriveva Federico Rampini sul settimanale
“Affari&Finanza” del 31 di ottobre dell’anno 2011 nel Suo reportage che ha
per titolo “Wall Street chi vigila sul
trading iperveloce”: “È il primo cavo sottomarino a fibre ottiche
ad essere installato sul fondo dell’oceano Atlantico da dieci anni a questa
parte. Ma a differenza di quelli che venivano inaugurati sul finire degli anni
‘90 e all’inizio del millennio, il nuovo cavo transatlantico non servirà a
trasportare la voce, le telefonate, e neppure i collegamenti. Questo nuovo
supercavo sottomarino tra New York e Londra, costruito a cura della società
Hibernia Atlantic, è riservato esclusivamente alle transazioni finanziarie.
Servirà a far guadagnare cinque millisecondi ai trader delle due principali
piazze finanziarie del globo. Cinque millisecondi sono un’eternità nel mondo
delle transazioni computerizzate. Ma siamo sicuri che sia un investimento utile
ai mercati? (…)”.