Tratto da “Quello
che vedo”, intervista del regista Roberto Andò ad Andrea Camilleri
pubblicata sul settimanale L’Espresso del 3 di giugno dell’anno 2018: «Tiresia
è una figura che mi ha sempre affascinato e che ho coltivato nel tempo. Ricordo
il piacere che ho provato quando ho letto la prima volta “La terra desolata” di
Eliot. Fino ad allora di Tiresia avevo un ricordo non proprio glorioso, in
teatro lo avevo visto interpretare da Annibale Ninchi, indubbiamente un grande
attore, ma la sua recitazione era orientata a sopraffare il personaggio di
Edipo, e mi sembrò persino ampollosa. Ricordo che, tornato a casa, presi il
testo, lo lessi e fu allora che pensai che il personaggio avrebbe meritato un
tono più dimesso. Proprio quello che ha fatto Eliot nel suo poema».
"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".
lunedì 3 giugno 2019
domenica 2 giugno 2019
Memoriae. 11 L’«arbitraggio globale del lavoro».
La “cosa” che sorprende è che i
cosiddetti “sovranisti” - ultimi vincitori alle elezioni europee del 26 di
maggio - non abbiamo riflettuto su quanto Furio Colombo – ed altri ancora - il
13 di agosto dell’anno 2011 andava scrivendo, con una non celata
preoccupazione, su quella subalternità che la “estrema destra politica” già
a quel tempo registrava nei confronti della “estrema destra economica”. È
che di una tale “preoccupazione” non sembra proprio che i “sovranisti”
vincitori di oggi abbiano pensiero di prendersene cura.
sabato 1 giugno 2019
Sullaprimaoggi. 84 «E questo è Salvini vestito da commercialista».
Tratto da “Più
che un esproprio proletario, un esproprio ai proletari: la flat tax” di
Alessandro Robecchi, pubblicato su “il Fatto Quotidiano” del 20 di marzo 2019: La
velocità con cui è ripartito il trenino della flat-taxè direttamente
proporzionale alla velocità con cui si avvicinano le elezioni europee.
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