Tratto da “Contro
la politica degli analfabeti” di Gianfranco Pasquino, pubblicato su “il
Fatto Quotidiano” del 3 di aprile dell’anno 2018: (…). …Giovanni Sartori (Firenze,
13 di maggio 1924-Roma, primo di aprile 2017 n.d.r.) affermava senza mezzi termini
che la cultura politica italiana soffriva di "analfabetismo
politologico". I suoi bersagli erano chiari: democristiani e comunisti, e
lo sarebbero rimasti fino alla loro ingloriosa scomparsa. I democristiani
irritavano Sartori per la loro accertata incapacità di andare oltre una cultura
giuridica alquanto formalistica e per l'incomprensione dei meccanismi della
politica, a cominciare, già allora, dai sistemi elettorali.
"Il bruco (2017)". Foto di Aldo Ettore Quagliozzi

"Il bruco" (2017). Nikon Coolpix P900. Foto macro. Stato larvale della falena diurna "Macroglossum stellatarum" volgarmente detta "sfinge colibrì".
mercoledì 3 aprile 2019
martedì 2 aprile 2019
Lalinguabatte. 75 «La politica della diceria».
(…). Ché il sospetto sopito
dell'unzioni s'era intanto ridestato, più generale e più furioso di prima.
S'era visto di nuovo, o questa volta era parso di vedere, unte muraglie, porte
d'edifizi pubblici, usci di case, martelli. Le nuove di tali scoperte volavan
di bocca in bocca; e, come accade più che mai, quando gli animi son
preoccupati, il sentire faceva l'effetto del vedere.
lunedì 1 aprile 2019
Terzapagina. 76 «Tempo di paure, tempo di autoritarismi».
Tratto da “Come
salvare la democrazia dalla paura” di Gustavo Zagrebelsky, pubblicato sul
quotidiano la Repubblica del 28 di marzo 2019: (…). Le istituzioni che abbiamo
creato, a incominciare dallo Stato, sono figlie della paura, non certo della
fiducia. Nello Stato c'è qualcosa di paradossale e contraddittorio: ha le sue
radici nella paura e si propone di combatterla. La sicurezza è la sua ragion
d'essere.
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